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Da oggi è in vigore il decreto-legge 10 settembre 2021, n. 122. L’art. 1 comma 2 recita che “fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede alle strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative di cui all'articolo 9-ter e al comma 1 del presente articolo, deve possedere ed è tenuto a esibire la certificazione verde COVID-19 di cui all'articolo 9, comma 2”. Dunque si registra l’estensione dell’obbligo del possesso e dell’esibizione della certificazione verde a scuola

 

In Sicilia arriva la circolare che dispone una serie di novità in vista del ritorno in classe. Il sindacato da sempre ha sottolineato come il distanziamento sia necessario. Marcello Pacifico (presidente nazionale Udir): “L’idea di far stare in classe tutti senza mascherina in caso di soli vaccinati non ci trova d’accordo, solo il distanziamento può abbassare e di molto la possibilità di contagiarsi. Rimaniamo sulla nostra posizione, la scuola oggi più che mai ha bisogno di spazi, di recuperare i plessi dismessi negli ultimi anni e di recuperare di conseguenza le sedi di presidenza”

Il dirigente scolastico Vito Lo Scrudato (vicepresidente nazionale Udir) ha affermato, a proposito della circolare, che “nella sostanza vengono ribadite le indicazioni nazionali. Si rileva che la didattica in presenza è sempre e comunque a rischio. Il dato più eloquente è che si punta alla vaccinazione degli studenti"

Nuovo record italiano in una scuola superiore di Velletri con 42 alunni in una classe. Il dirigente scolastico della scuola è intervenuto su La Repubblica segnalando che ha chiesto di sdoppiare le sue due classi più appesantite, ma l’Ufficio scolastico regionale ha risposto che non è possibile poiché non ci sono abbastanza professori. Marcello Pacifico (Udir): “Risulta necessario intervenire su quelle classi pollaio di cui si è parlato molto negli ultimi due anni ma si è fatto poco; il caso di Velletri ci ribadisce che le classi con 42 alunni ci sono anche oggi in tempo di Covid-19 e non possiamo più soprassedere. Bisogna rivedere e ricalibrare la distribuzione e la composizione delle classi per rendere possibile il distanziamento sociale ed evitare di conseguenza la diffusione del virus”

 

Per il giovane sindacato dei dirigenti scolastici servono test salivari gratuiti e periodici per operare il tracciamento, risorse per sdoppiare le classi, ripristinare le sedi di presidenza soppresse. Non bisogna scaricare sul dirigente scolastico le responsabilità dello Stato sull’impossibilità di mettere in sicurezza gli edifici scolastici. La XII Commissione della Camera dei Deputati finalmente avvia a un mese dalla sua approvazione l'esame del Decreto legge n. 111 che estende l'obbligo del green pass nella scuola, anche per i dirigenti scolastici la cui verifica è affidata ai direttori degli uffici scolastici regionali. In molti hanno aderito al ricorso promosso da Udir, sindacato che tutela i dirigenti scolastici - scadenza 10 settembre - che ha comunque presentato delle proposte emendative al decreto legge n. 111/2021.

Le misure riguardano disposizioni urgenti per l’anno scolastico 2021/2022 tra cui l’abolizione dell’obbligo della certificazione verde, della deroga al distanziamento e del non uso dei DPI in caso di studenti con ciclo vaccinale completo, della revisione delle regole sul dimensionamento scolastico, dell’attivazione e della conferma in organico di diritto delle 400 sedi normo-dimensionate, dell’approvazione di misure urgenti in materia di responsabilità sulla sicurezza dei dirigenti delle Istituzioni scolastiche.

Udir ribadisce la necessità di realizzare la perequazione interna con l’attribuzione della RIA a tutti i presidi neo-assunti dopo il 2001, la perequazione esterna rispetto alla dirigenza delle altre aree della pubblica amministrazione a partire da quell’area dell’istruzione e della ricerca, dal recupero del FUN tagliato per pagare il giusto salario accessorio, dall’attribuzione di tutte le sedi di presidenza tagliate negli ultimo dieci anni – 4 mila – e delle 400 non attivate quest’anno, fino a soluzioni che permettano l’assunzione di tutti gli idonei, grazie alle nostre proposte avanzate in passato

C'è molto contrasto tra il personale, tra chi ha avuto il Green Pass e chi non lo ha avuto, per un obbligo che anche il sindacato dei dirigenti scolastici non ritiene congruo": a dirlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente del sindacato dei dirigenti scolastici Udir, nel corso di una video-intervista all’agenzia Teleborsa. “Noi siamo convinti che anche i dirigenti scolastici debbano avere il diritto di scelta contro un obbligo che va contro l'Europa – ha aggiunto il presidente -: abbiamo presentato un ricorso, le cu adesioni sono ancora aperte per i dirigenti scolastici che non hanno il Green Pass e saranno obbligati ad esibirlo, secondo quanto indicato dalla circolare e dal parere tecnico, che impone l'obbligo per chiunque abbia a che fare con la scuola”.

   

Molti dirigenti aderiscono in pochi giorni al primo gruppo del ricorso contro il green pass obbligatorio per disapplicare la norma e le sanzioni ad essa legate che sarà depositato a breve. Udir riapre i termini per un secondo deposito per chi non fosse riuscito ad aderire al primo con scadenza dei termini per l’adesione al 31 agosto 2021. Per aderire vai al seguente link