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Continua incessantemente il lavoro di Udir a sostegno della categoria dei dirigenti scolastici, che oltre alle iniziative a carattere nazionale sta incrementando la sua presenza a livello territoriale per garantire una più capillare struttura territoriale

 

Al via la serie di incontri promossi dal giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici: si parlerà dei problemi legati alla sicurezza e all’emergenza Covid-19, dei crescenti carichi di lavoro, delle responsabilità enormi, degli spostamenti continui per raggiungere plessi e sedi scolastiche in cambio di buste paga esigue

 

È terminato l’incontro on line organizzato dal sindacato Udir con i dirigenti scolastici candidati al Cspi Marina Rossi, Leon Zingales, Sergio Marra. Vito Lo Scrudato, vicepresidente nazionale del sindacato, ha affermato che tra le priorità ci sono “sicurezza, perequazione interna ed esterna. Siamo a un passo dal riconoscimento della rappresentatività, che ci darà una legittimazione tale per cui a un certo punto l’opera di Udir sarà ancora più incisiva”

 

Domani, venerdì 19 febbraio, dalle ore 17 alle 18, ci sarà un incontro Facebook, sulla pagina ufficiale del sindacato, con i dirigenti scolastici candidati per la lista “Dirigere insieme con Udir in Sicurezza”. Marcello Pacifico (Udir): “La scuola ha bisogno dei dirigenti scolastici, il Paese ha bisogno di persone capaci”

Tra questi anche il 5.49 (Dieni) sul diritto al riconoscimento al trasferimento per disabilità del personale appena riconosciuto dal tribunale di Torino, grazie a un ricorso patrocinato dai legali del giovane sindacato che è rimasto l’unico a presentare proposte in Parlamento a favore della mobilità straordinaria, dello scudo penale sull’insicurezza degli edifici scolastici, della perequazione interna relativa al trattamento economico. Marcello Pacifico (Udir): “Lo ripetiamo ancora, sperando di essere finalmente ascoltati: bisogna intervenire con urgenza per garantire il diritto alla famiglia di tanti dirigenti silenti servitori dello Stato. Ai dirigenti scolastici, inoltre, deve essere riconosciuta dallo Stato la parità di trattamento con gli altri dirigenti del pubblico impiego in termini salariali e il particolare status di datore di lavoro senza potere di intervento nella messa in sicurezza degli edifici, soprattutto adesso, in tempo di Covid-19. Queste proposte, insieme alla Confedir, porteremo avanti in attesa di raggiungere la rappresentatività e di incidere concretamente anche nei tavoli negoziali, oltre che nella aule dei tribunali”

 

Vittoria dei legali che seguono gli associati Udir che hanno avuto il diritto all'accoglimento della domanda presentata e rigettata dal Ministero, in ossequio al contratto illegittimo sottoscritto dagli altri sindacati rappresentativi