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Udir, che tutela la categoria dei DS attraverso atti e proposte concreti, torna a occuparsi di sicurezza; infatti, sin dalla sua fondazione, è una delle tematiche a cui tiene particolarmente. Se da un lato un istituto non sicuro espone a pericoli i lavoratori della scuola e i discenti, dall’altra grava il dirigente scolastico di una serie di responsabilità anche penali. Il giovane sindacato indaga le novità introdotte dal DM del 26 agosto 1992 e dal decreto 16 luglio 2014 e dà indicazioni di base ai dirigenti scolastici sul modo opportuno di operare. Rammenta inoltre che nelle prossime “Giornate di studio: Io Dirigente. Sicurezza, Salute, Retribuzione, Relazioni sindacali verrà trattato anche quest’importante tema. Prossime date: Rende (scheda di adesione) e Torino (scheda di adesione). Per partecipare inviare la scheda all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

In tal modo potrebbe essere raddoppiata la retribuzione di risultato e coperta la perequazione della parte fissa della retribuzione di posizione con le altre figure dirigenziali della stessa area già in questo nuovo contratto per il triennio 2016/2018. Basta discriminazioni: il DS deve essere valorizzato per il difficile ruolo che ricopre, per le responsabilità che ricadono sulla sua persona, per gli oneri sulla sicurezza degli istituti che dirige, per la responsabilità legata alla salute dei lavoratori e degli studenti e per le procedure inerenti alla privacy. Anche di queste tematiche si parlerà a Rende il 17 dicembre al seminario Udir. Prossimi incontri: Rende (scheda di adesione) e Torino (scheda di adesione). Per partecipare inviare la scheda all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

 

Miur e sindacati aspettano il Mef, ma Udir ricorda che la determinazione del Fun è materia contrattuale, pertanto, il ritardo è ingiustificato. Né si può attendere l'autorizzazione sull'utilizzo dei 35 milioni di euro finanziati già dalla Legge di Stabilità insieme alle risorse per l'avvio della perequazione della retribuzione di posizione parte fissa. 

 

 

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Udir lo aveva annunciato da tempo: non si può pretendere, dopo dieci anni di blocco e un'infrazione salita di 12 punti, in presenza di una sperequazione marcata da presidi e nuovi DS assunti dopo il 2001, e tra dirigenti scolastici e della ricerca e dell'Università confluiti nella stessa area dal 2016, di far firmare un contratto su sanzioni disciplinari, assenze e ferie quando la parte economica è fondamentale.

Il giovane sindacato ricorda anche che il recente decreto concretezza all'articolo 3 sconfessa quanto da sempre sostenuto dal MEF sulla necessità di bloccare il salario accessorio dei dirigenti insieme al tabellare. Conseguenza della conversione in legge della norma per lo studio legale sarebbe il diretto versamento dei dirigenti andati in quiescenza dal 1 settembre 2012 nel Fun di quest'anno che non si riesce a quantificare. Sarà questa la ragione del blocco? L'alternativa è il ricorso in tribunale per avere giustizia.