Sono ore frenetiche a Palazzo Madama, perché i senatori hanno pochissimo tempo per esaminare le richieste di modifica del disegno di legge n. 2960, già approvato dal CdM, su cui tra poco più di dieci giorni dovrà poi esprimersi l’Aula di Palazzo Madama. Le richieste delle due associazioni sindacali provengono dalla “base” e sono arrivate in Parlamento attraverso parlamentari di varie appartenenze politiche.

 

Le richieste vanno dai nuovi corsi per diventare dirigente scolastico, una parte di questi posti messi a bando vanno riservati ai ricorrenti della selezione 2011 e ai vicari, alla perequazione interna ed esterna dei dirigenti scolastici che, pure con gli aumenti già previsti con la Legge di Bilancio, continueranno a percepire compensi fortemente ridotti, praticamente dimezzati, rispetto ai colleghi della stessa area dirigenziale, pur avendo responsabilità e carichi di lavoro spaventosamente più alti. Le modifiche da apportare riguardano anche la sicurezza degli istituti che, se non affrontata, potrebbe portare alla chiusura di svariati plessi, ma anche la riapertura delle GaE, il cui blocco quinquennale sta creando situazioni di estremo disagio e di cattedre scoperte, la trasformazione degli organici di fatto in diritto e dei 40mila posti in deroga sul sostegno, la corretta ricostruzione di carriera del personale assunto e l'assunzione per docenti della scuola dell’Infanzia, Ata, educatori, tutti incredibilmente dimenticati dal piano straordinario della Legge 107. E tanti altri. A livello universitario, il sindacato rivendica il ripristino dell’assunzione dei ricercatori a tempo indeterminato.

 

Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Siamo consapevoli del poco tempo a disposizione che hanno i senatori per valutare la compatibilità dei costi delle nostre richieste rispetto alle risorse pubbliche e per questo ci appelliamo alla loro sensibilità per salvare un comparto, quello della conoscenza, che ha estremo bisogno di interventi immediati, da attuare quindi con questa Legge di Stabilità. Rimandare sine die i problemi, non farà che aggravare lo stato di un’istruzione pubblica sempre più declassata, rispetto ai Paesi moderni, su più fronti: sicurezza, gestione del personale, carriere, assunzioni e tanto altro.

 

 

Ci sono anche 40 emendamenti su Scuola, Università e Ricerca tra quelli che in queste ore la Commissione Bilancio del Senato è chiamata ad esaminare per definire il testo del disegno di legge n. 2960, approvato dal CdM, su cui tra poco più di dieci giorni dovrà poi esprimersi l’Aula di Palazzo Madama: a formularli e presentarli ai senatori di competenza, sulla base delle richieste provenienti dalla “base”, ovvero dal personale impegnato quotidianamente nelle formazione dei giovani, sono state le associazioni sindacali Anief e Udir.

 

Gli emendamenti dei due giovani sindacati sono trasversali e prevalenti sul versante dell’Istruzione pubblica che necessita più che mai di accorgimenti e norme mirate alla risoluzione dei problemi. La necessità di approvare il piano di emendamenti presentato si riscontra anche dalle varie appartenenze dei parlamentari che hanno sostenuto le richieste: si va dai senatori Gian Marco Centinaio e Silvana Andreina Comaroli (Lega Nord), ai sen. Alessia Petraglia, Fabrizio Bocchino e altri del Gruppo Misto - Sinistra e libertà, dal Remigio Ceroni (Forza Italia), a Manuela Serra, Enza Blundo e altri del M5S, sino a Guido Viceconte (Alternativa Popolare).

 

Le richieste di modifica del testo giunto al Senato vanno dai nuovi corsi per diventare dirigente scolastico, una parte di questi posti messi a bando vanno necessariamente riservati ai ricorrenti della selezione 2011 e ai vicari, alla perequazione interna ed esterna dei dirigenti scolastici che, pure con gli aumenti già previsti con la Legge di Bilancio, puramente di facciata, continueranno a percepire compensi fortemente ridotti, praticamente dimezzati, rispetto ai colleghi della stessa area dirigenziale, pur avendo responsabilità e carichi di lavoro spaventosamente più alti.

 

Le modifiche da apportare riguardano anche la sicurezza degli istituti, su cui il sindacato ha svolto di recente un’audizione a Montecitorio e che se non affrontata potrebbe portare alla chiusura di svariati plessi, ma anche la riapertura delle GaE, il cui blocco quinquennale sta creando situazioni di estremo disagio e di cattedre scoperte, la trasformazione degli organici di fatto in diritto e dei 40mila posti in deroga sul sostegno, la corretta ricostruzione di carriera del personale assunto e l'assunzione per docenti della scuola dell’Infanzia, Ata, educatori, tutti incredibilmente dimenticati dal piano straordinario della Legge 107/2015. A livello universitario, invece, il sindacato rivendica il ripristino dell’assunzione dei ricercatori a tempo indeterminato.

 

“Siamo consapevoli del poco tempo a disposizione che hanno i senatori per valutare la compatibilità dei costi delle nostre richieste rispetto alle risorse pubbliche – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e Udir – ma ci appelliamo alla loro sensibilità per salvare un comparto, quello della conoscenza, che ha estremo bisogno di interventi immediati, da attuare quindi con questa Legge di Stabilità. Rimandare sine die i problemi, non farà che aggravare lo stato di un’istruzione pubblica sempre più declassata, rispetto ai Paesi moderni, su più fronti: sicurezza, gestione del personale, carriere, assunzioni e tanto altro”.

 

Di seguito, l'elenco completo degli emendamenti richiesti da Anief e Udir o vicini alle proposte di modifica segnalate in Commissione in risposta alla richiesta di audizione (riportati anche sul sito internet del Senato):

 

 

UDIR

 

53.1 (Ceroni) aumento fondo per perequazione esterna Ds

 

53.14 (Viceconte), 53.15 (Serra.), 53.16 (Centinaio.), responsabilità Ds su sicurezza scuole

 

53.18 (Centinaio.) aumento del Fun per DD.SS.

 

53.19 (Centinaio.) assegnazione Ria a DD.SS. assunti dal 2001

 

 

ANIEF

 

53.10 (Centinaio.), 53.11 (Ceroni) nuovo corso riservato ai ricorrenti 2011 e 2015 per diventare dirigente scolastico

 

53.20 (Centinaio.) ammissione in sovrannumero dei vicari con 36 mesi di servizio quali reggenti a concorso a Ds

 

53.010 (Bocchino.), 54.019 (Centinaio.) insegnamento di diritto primo biennio superiori e potenziamento con cittadinanza e costituzione

 

53.015 (Petraglia.), 54.022(Centinaio.) abolizione chiamata diretta

 

53.019 (Viceconte) autorizzazione a uscita dei minori dalle scuole

 

53.024 e ‎53.025 (Petraglia.) assunzioni infanzia sezioni primavera e potenziamento

 

54.058 (Blundo.) assunzioni infanzia

 

54.024 (Centinaio.) estensione potenziamento a educatori, Ata, infanzia

 

54.059 (Montevecchi.) potenziamento infanzia

 

54.1 (Centinaio) abolizione limite supplenze Ata

 

54.3 e 54.14 (Centinaio) abolizione limite 8 anni ammissione Ata reggenti corso Dsga anche in sovrannumero

 

54.13 (Centinaio) graduatoria Ata 24 mesi per ruolo Dsga

 

54.4 (Serra.) piano straordinario assunzioni Ata

 

54.5, 54.6, 54.7 (Petraglia.) sblocco assunzioni Ata, supplenze e potenziamento

 

54.9 (Petraglia) trasformazione posti in deroga su sostegno in organico di diritto

 

54.017 (Petraglia.) assunzioni educatori su posti infanzia

 

54.028 (Centinaio.) educatori su infanzia per mobilità

 

54.021 (Centinaio.) adeguamento organico di fatto a organico di diritto su posti senza titolari e sblocco assunzioni con stabilizzazione precariato, adeguamento delle norme legislative e contrattuali alle sentenze della Cassazione sulla progressione e ricostruzione di carriera, ripristino primo gradone stipendiale per neoassunti dal 2011, eliminazione della temporizzazione per gli Ata divenuti Dsga, insegnamento come lavoro usurante

 

54.025 (Petraglia.) e 54.026 (Centinaio.) riapertura delle GaA agli abilitati e abolizione del vincolo triennale

 

54.072 (Centinaio) abolizione obbligo vaccinazione

 

56.19 (Centinaio) ripristino assunzione ricercatori a tempo indeterminato e sblocco 

 

 

 

 

 

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