Il 15 novembre si è svolto in Aran il settimo incontro dedicato alle trattative per il rinnovo di un contratto prossimo alla scadenza. Ancora lontana la parte economica, è stata illustrata una bozza di contratto che amplia le deleghe del DS in caso di sua assenza e maggiori tutele nei procedimenti disciplinari come richiesto dallo Snals.

 

 

Il sindacato autonomo in linea con Udir ha anche chiesto di riportare alla contrattazione integrativa nazionale alcune materie che l’Aran ha posto tra le materie di confronto: i criteri per la mobilità interregionale dei dirigenti scolastici; i criteri per la definizione e l’aggiornamento delle funzioni dirigenziali e le corrispondenti posizioni; i criteri per la mobilità interregionale; i criteri di individuazione delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro e quelle relative allo stress lavoro correlato; i criteri e le modalità dei procedimenti di valutazione dei dirigenti scolastici. La discussione si è concentrata sulle norme disciplinari e, in particolare, sulla recidiva e sulle sanzioni che essa comporta: è stato unanimemente richiesto di evitare qualsiasi automatismo nell’irrogazione di sanzioni più gravi. L’Aran ha posto una serie di veti sul trasferimento alla contrattazione di diverse materie riconducibili alle posizioni dirigenziali e alla valutazione.

Per Udir tali veti sono irricevibili in un momento in cui il giovane sindacato ha chiesto al Parlamento con un emendamento specifico di: ripristinare il versamento della Ria dei presidi andati in quiescenza tra il 2012 e il 2015, provvedere alla completa perequazione della parte fissa della retribuzione di posizione già nell’attuale CCNL e sospendere gli effetti della valutazione nella determinazione della retribuzione di risultato.

In sintonia con le nostre proposte quelle dello Snals, che ha preannunciato una posizione forte sul fronte economico, chiedendo di utilizzare, in analogia con il contratto di Comparto, parte dei fondi per la retribuzione premiale, così da alimentare la retribuzione di posizione. Il prossimo incontro avrà luogo il 28 novembre: nel frattempo l’amministrazione verrà sollecitata, affinché individui risorse utili a realizzare l’equiparazione della parte fissa della retribuzione di posizione a quella delle altre dirigenze.

Gli emendamenti di Udir sono all’attenzione della V Commissione Bilancio della Camera per ripristinare il versamento della RIA dei presidi cessati dal servizio nel FUN per tutti i dirigenti scolastici in servizio e anticipare la perequazione esterna della parte fissa della retribuzione di posizione a partire dell'a.s. 2015/2016. Scarica l’intero testo.

All’articolo 34, Rinnovo contrattuale 2019-2021, si intende concludere entro la stagione contrattuale 2016/2018 la progressiva armonizzazione della retribuzione di posizione di parte fissa a quella prevista per le altre figure dirigenziali del comparto istruzione e Ricerca, confluite nella stessa area, e disporre il versamento della RIA prevista dal Contratto dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 178/15. In attesa della verifica della piena efficacia dell’attuale sistema di valutazione, si sospendono gli effetti nella determinazione della valutazione di risultato. Inoltre, “a decorrere dal 1 settembre 2019, sono versate nel Fondo Unico Nazionale di cui all’articolo 42 del Contratto Collettivo Nazionale Lavoro del 1 marzo 2002 le quote di retribuzione individuale di anzianità dei dirigenti scolastici cessati dal servizio tra il 31 agosto 2012 e il 31 agosto 2018”. Per quanto riguarda l’aspetto economico, “si provvede mediante utilizzo delle risorse destinate alla contrattazione collettiva nazionale di lavoro in favore dei dirigenti scolastici integrate da quelle previste dall'articolo 1, comma 86, della legge 13 luglio 2015, n. 107, come modificata dall’articolo 1, comma 591, della legge 29 dicembre 2017, n. 205.”

Udir ricorda che affronta questi temi anche nelle “Giornata di studio: Io Dirigente. Sicurezza, Salute, Retribuzione, Relazioni sindacali”. Prossimi incontriVerona(scheda di adesione) e Rende (scheda di adesione). Per partecipare inviare la scheda all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Emendamento Art. 34 - Rinnovo contrattuale 2019-2021

 

All’articolo 34, comma 5, aggiungere il seguente comma: “Per i dirigenti scolastici, sono adottate le seguenti disposizioni particolari:

a) All’articolo 1, comma 591, della legge 29 dicembre 2017, n. 205, sostituire le parole “2018”, “2019” e “2020” rispettivamente con “2016”, “2017”, “2018”.

b) “A decorrere dal 1 settembre 2019, sono versate nel Fondo Unico Nazionale di cui all’articolo 42 del Contratto Collettivo Nazionale Lavoro del 1 marzo 2002 le quote di retribuzione individuale di anzianità dei dirigenti scolastici cessati dal servizio tra il 31 agosto 2012 e il 31 agosto 2018. Ai maggiori oneri, si provvede mediante utilizzo delle risorse destinate alla contrattazione collettiva nazionale di lavoro in favore dei dirigenti scolastici integrate da quelle previste dall'articolo 1, comma 86, della legge 13 luglio 2015, n. 107, come modificata dall’articolo 1, comma 591, della legge 29 dicembre 2017, n. 205.”

c) All’articolo 1, comma 94, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono eliminate le seguenti parole: “ed è connessa alla retribuzione di risultato”.

 

MOTIVAZIONE [Perequazione esterna nella contrattazione 2016-2018 e stanziamento della RIA dei dirigenti in congedo nel FUN]: la norma intende concludere entro la stagione contrattuale 2016/2018, la progressiva armonizzazione della retribuzione di posizione di parte fissa a quella prevista per le altre figure dirigenziali del comparto Istruzione e Ricerca, confluite nella stessa area, e disporre il versamento della RIA prevista dal Contratto dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 178/15. In attesa della verifica della piena efficacia dell’attuale sistema di valutazione, si sospendono gli effetti nella determinazione della valutazione di risultato. La copertura finanziaria si avvale di risorse già stanziate e individuate nella precedente legge di stabilità (lettera a) e di risorse già disponibili per il rinnovo contrattuale.

 

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Ricorso Fun

Ricorsi UDIR

 

 

 

PER APPROFONDIMENTI:

 

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