Oggi A.N.Co.Di.S. ha organizzato il convegno nazionale “Il middle management nella scuola italiana a 20 anni dall’istituzione dell’autonomia scolastica: innovazione culturale o utopia di sistema?”, presso l’Aula Magna dell’IC A. Ugo di Palermo. Pacifico (Udir): Si reintroduca l’indennità di presidenza e ai vicari si riconosca il cinquanta per cento dei posti nei concorsi per DS”

Un convegno nazionale sul middle managment e idee chiarissime da parte di Udir, con il presidente nazionale, Marcello Pacifico, presente come relatore, all’IC A. Ugo di Palermo, con l’intervento “Come riconoscere Il middle management nel CCNL 2019-21”.

Qualche settimana fa i collaboratori di Ancodis hanno ricordato i 20 anni dell’istituzione dell’autonomia scolastica, 8 marzo 1999, con la “proposta di uno spazio unitario di riflessione sull’autonomia (che ritengono di fatto essere una perfetta incompiuta!) e sul ruolo dei Collaboratori del DS nell’attività gestionale, organizzativa e didattica in ciascuna scuola (oggi di fatto contrattualmente inesistenti)”. Durante il convegno ci si è chiesto se il riconoscimento dei “quadri intermedi” – che ai sensi dell’art. 25 comma 5 del D. Lvo 165/2001 e dell’art. 1 comma 83 della Legge 107/2015 operano nella visione dell’autonoma Istituzione scolastica al fianco dei DS, dei docenti, dei DGSA e del personale non docente – possa considerarsi una necessaria innovazione contrattuale o rimanere un’utopia nel sistema scolastico italiano.

Secondo il sindacato, il nuovo contratto della dirigenza e del comparto è una sfida che bisogna affrontare con idee chiare e determinate. Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ha affermato che “il fatto che ci sia una legge che ha abolito il 17 bis, che introduceva la vicedirigenza nelle funzioni centrali, non significa che non si possa reintrodurre nei prossimi contratti. Bisognerà impegnarsi ai tavoli, sia come Anief, presto in quanto rappresentativo, che come Udir, spero rappresentativo fra due anni. Dove il legislatore sbaglia o dimentica, noi che rappresentiamo i lavoratori dobbiamo intervenire. Crediamo fermamente nelle capacità e nel grande lavoro dei dirigenti e dei vicedirigenti e faremo proposte concrete. Bisogna impegnarsi, in sede di rinnovo contrattuale, per ripristinare l’articolo 146, relativo all’indennità di presidenza, che non si capisce bene perché sia scomparso: va reintrodotto. Occorre poi regolarizzare l’area della vicedirigenza per contratto e riconoscere, a chi per anni ha ricoperto questo ruolo, il cinquanta per cento dei posti riservati nelle selezioni per DS e la possibilità di non sostenere le preselettive”.

 

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