In un momento così drammatico, mentre sono in corso le indagini per eventuali responsabilità del personale docente, Ata e del dirigente scolastico, è doveroso ricordare come nell’ultimo decennio il tema della sicurezza e della culpa in vigilando sia stato messo da parte dal decisore politico per problemi di bilancio pubblico. Per il sindacato, il taglio del 17% del personale Ata con delicati compiti anche di vigilanza, il dimensionamento della rete scolastica con la soppressione di una sede di presidenza su quattro e il ritorno al maestro unico devono essere ripensati, “perché il diritto alla salute e all’istruzione dei nostri figli possa diventare una priorità da affrontare prima di altre spese”, dichiarano in una nota congiunta i due sindacati del comparto e dell’area dell’istruzione e della ricerca.