Rassegna stampa

Udir, su 42.292 edifici scolastici, in 8.450 non ci sono lezioni


(ANSA) - ROMA, 19 MAR - La 'stretta' degli ultimi anni sulle misure preventive e il logoramento delle strutture ha prodotto la chiusura o la necessità di adeguare sempre più scuole: tanto è vero che oggi se è vero che gli edifici scolastici esistenti sono 42.292, in 8.450 non si svolgono le lezioni, perché in ristrutturazione, in costruzione o dismessi. Un plesso scolastico su cinque, quindi, è chiuso per sempre o in attesa di essere messo a norma. I dati sono stati forniti dall'ingegner Natale Saccone, nel corso degli incontri organizzati in questi giorni in varie città italiane dall'Udir, il neonato sindacato dei dirigenti scolastici. In Sardegna, a esempio, sono 1.615 gli edifici dove non si va a scuola e appena 326 quelli dove si fa lezione. Anche in Sicilia, a fronte di 1.680 strutture scolastiche operanti, ve ne sono altre 2.580 non attive. Anche le scuole sulla 'carta funzionali necessitano di miglioramenti, dice l'esperto: a esempio, il nulla osta provvisorio per la prevenzione incendi è disponibile in una scuola su sei. Del certificato di collaudo dell'impianto di spegnimento sono sforniti il 91% degli istituti. Per tutelare i presidi, Udir e Eurosofia hanno organizzato a Torino, mercoledì prossimo, il convegno 'Le tre RRR della Dirigenza. Rischi, responsabilità, retribuzioni'. I sindacati ricordano che il 50 per cento degli edifici scolastici è stato costruito prima del 1971, l'anno in cui entrò in vigore la normativa sul collaudo statico degli edifici e che anche le scuole attive necessitano di miglioramenti: gli ultimi dati ufficiali dicono che il piano di emergenza e il documento di valutazione del rischio sono stati riscontrati con certezza da meno di tre scuole su quattro (rispettivamente 73% e 72%); il certificato di collaudo statico, da una su due (49%); quello di agibilità-abitabilità e di omologazione alla centrale termica, da una su tre (39%); la certificazione della prevenzione incendi in corsi di validità è presente appena in un'istituzione scolastica su cinque (21%); il nulla osta provvisorio, sempre di prevenzioni incendi, in una scuola su sei (16%). Sul certificato di collaudo dell'impianto di spegnimento siamo messi malissimo, perché ne è sfornito ben il 91% degli istituti. (ANSA).