Seminari e convegni

L’entrata a regime della Legge 107/15 e la mancata pubblicazione del bando di concorso per nuovi dirigenti, pure a fronte di 1.400 posti vacanti destinati a diventare quasi 2mila con i prossimi pensionamenti, portano a prevedere che dal prossimo mese di settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico, andrà ancora peggio: ci ritroveremo con presidi super-impegnati, stressati e costretti a rincorrere sempre più plessi scoperti.

 

Su queste tematiche, Udir ha organizzato il Convegno su “Le tre RRR della Dirigenza. Rischi, responsabilità, retribuzioni: si svolgerà a Roma, sabato 18 marzo dalle 8.30 alle 18.00 presso l’Hotel H10 - Via Amedeo Avogadro, 35. Nel corso del convegno si parlerà, tra l’altro, dei crescenti carichi di lavoro, delle responsabilità enormi, degli spostamenti continui per raggiungere plessi e sedi scolastiche, aggravati dalla riforma Renzi-Giannini, sempre in cambio di buste paga irrisorie. Udir, al termine dei lavori del seminario, fornirà il modello di diffida per impedire tale decurtazione. Scarica l'adesione e il rimborso per il viaggio.

 

Marcello Pacifico (Confedir): a fronte di responsabilità enormi, rischi pazzeschi e pressioni da parte dell’utenza e dell’amministrazione statale, siamo al paradosso: i capi d’istituto vengono rinviati a giudizio per responsabilità altrui. Occorre mutare in toto la norma vigente sulla sicurezza delle scuole, perché generalizzata a tutte le tipologie aziendali e calzare un decreto correttivo peculiare per i luoghi di lavoro scolastici, imponendo precisi obblighi non più ai presidi, che operano già strozzati dalle responsabilità e i rischi. In caso contrario, si rischia la chiusura delle scuole. Sul capitolo stipendi non staremo a guardare.

 

La perdita è strutturale e permanente: a 'regime' avrà effetti non solo sugli stipendi futuri, ma anche sulla pensione e la buonuscita. Secondo il sindacato, quegli oltre 350 euro mensili sottratti vanno recuperati. Con alcune regioni, come la Sicilia, che hanno subito decurtazioni anche maggiori. Contro questa ennesima ingiustizia, nei confronti dei dirigenti scolastici, oltre che dal carico di responsabilità, aggravato dalla Buona Scuola, a cui si aggiunge l’assoluta latitanza dello Stato nei confronti di chi ha l’onere di rappresentarlo nel territorio e che invece viene lasciato solo dinanzi anche di fronte alle minacce e percosse, il giovane sindacato Udir ha organizzato il Convegno su 'Le tre RRR della Dirigenza. Rischi, responsabilità, retribuzioni': si svolgerà a Catania il prossimo 14 marzo. Scarica l'adesione e il rimborso per il viaggio.

 

 

Marcello Pacifico (Confedir): andremo a chiedere al giudice quanto indebitamente sottratto, ma soprattutto andremo a chiedere la restituzione della perdita strutturale a titolo di elemento fisso dello stipendio. Perché non è possibile continuare a prendersi responsabilità enormi, a partire dal fronte della sicurezza, non di rado pure intimidazioni, come accaduto nei giorni scorsi nel catanese, in cambio di umilianti retribuzioni, che addirittura ora arretrano pure anziché crescere.

 

Negli istituti primari le donne coprono oltre il 96% delle cattedre e all’infanzia addirittura il 99,3. Il fenomeno è tipicamente italiano. In generale, le donne lavoratrici laureate in Italia sono 3,5 milioni, mentre gli uomini si fermano a quota 2,9 milioni. Solo che poi, i numeri si invertono quando si fanno i resoconti su diritti, stipendi e dati sulla disoccupazione. Continuano, infatti, a essere le ragioni di chi opera nel settore dell’istruzione, anche tra i dirigenti scolastici.

 

 

Il giovane sindacato Udir ha organizzato il Convegno su “Le tre RRR della Dirigenza. Rischi, responsabilità, retribuzioni: si svolgerà a Roma, sabato 18 marzo dalle 8.30 alle 18.00 presso l’Hotel H10 - Via Amedeo Avogadro, 35. Nel corso del convegno si parlerà, tra l’altro, dei crescenti carichi di lavoro, delle responsabilità enormi, degli spostamenti continui per raggiungere plessi e sedi scolastiche, aggravati dalla riforma Renzi-Giannini, sempre in cambio di buste paga irrisorie. Udir, al termine dei lavori del seminario, fornirà il modello di diffida per impedire tale decurtazione. Scarica l’adesione e il rimborso per il viaggio.

 

 

Marcello Pacifico (Confedir): ogni anno almeno 80mila dei 100mila supplenti nominati sino all’estate dell’anno successivo sono donne, costrette alla precarietà malgrado vi siano i posti liberi per assumerle. Decine di migliaia, sono state costrette a cambiare provincia o regione. Le laureate sono escluse dal concorso, in attesa di acquisire l’abilitazione di cui nel frattempo si sono perse le tracce. Quando entrerà a regime la riforma Monti-Fornero, andrà peggio. Non si considera che l’insegnamento è la professione che di più conduce verso patologie psichiatriche e inabilità. Capitolo stipendi: oggi una docente neo-assunta, senza precariato, rimane ferma a 1.200 euro al mese per quasi 10 anni. Una dirigente scolastica e meno del doppio, a fronte di responsabilità enormi, rischi pazzeschi e continue pressioni da utenza e amministrazione.

 

Dopo il rinvio a giudizio del preside di Marsala, il cui processo prenderà il via il prossimo mese, Udir denuncia come dovrebbero essere gli stessi uffici preposti alla certificazione dell’agibilità dell’edificio scolastico ad autodenunciare l’amministrazione locale e centrale. Certamente, una delle colpe ascrivibile al dirigente, potrebbe essere quella di non aver chiuso la scuola e impedito agli studenti l’esercizio del diritto allo studio. A questo punto, però, o lo Stato interviene – anche cambiando in toto la norma vigente sulla sicurezza degli istituti  - oppure il sindacato chiederà a tutti i dirigenti scolastici italiani di segnalare la mancata messa in sicurezza delle nostre scuole, con un breve termine e di disporne la chiusura. Tocca ora al Governo trovare fondi e strumenti per rientrare nella legalità. Basta accanirsi contro i dirigenti.

 

 

Anche di questo si parlerà a Catania il prossimo 14 marzo, nel corso del convegno di formazione per dirigenti scolastici ‘Le tre RRR della Dirigenza. Rischi, responsabilità, retribuzioni’, promosso da Udir, dove sarà presente Natale Saccone, ingegnere ed esperto di sicurezza. Scarica la locandina e invia la scheda di partecipazione.

 

 

Marcello Pacifico (Confedir): sulla sicurezza delle scuole deve senza dubbio intervenire lo Stato, rivalutando la definizione di DL-DS di cui all'art. 2, confermando le responsabilità didattiche, vero obbligo di cui è preposto e trasferire alle amministrazioni la competenza sull'utilizzo del manufatto destinato a scuola. Serve una consapevole sinergia tra tutti gli ‘attori’ che devono interagire, attraverso precisi vincoli legislativi, potendo così salvaguardare non solo i dirigenti scolastici, ma tutti, a iniziare dagli alunni. E non lasciare il preside ad adempiere in piena solitudine quello che non spetta, mentre dirige fino a 20 plessi e 4mila alunni.

 

Anziché provvedere ad adeguare lo stipendio, il più ‘magro’ della PA, praticamente dimezzato rispetto a quello percepito in media dai colleghi del Ministero, si è deciso di chiedere loro la restituzione di una parte di quanto percepito tra il 2012 e il 2015. La lettera ad personam sta arrivando a 600 presidi veneti e presto anche a quelli calabresi: in alcuni casi le cifre da restituire sarebbero del 25% superiori a quelle pattuite dai sindacati rappresentativi nei CCNL e nei CIR firmati per effetto del dimensionamento, che nei tagli colpisce pure i dirigenti lucani. Udir al termine dei lavori del seminario in programma a Cosenza il 5 marzo fornirà il modello di diffida per impedire tale decurtazione. Scarica la locandina e la scheda di adesione per partecipare.

 

 

Il Convegno ‘Le tre RRR della Dirigenza. Rischi, responsabilità, retribuzioni’ si svolgerà domenica 5 marzo presso Italiana Hotel, in Via Panebianco, 452, dalle ore 8.30 alle 18.00: si parlerà poi del carico di responsabilità aggravato dalla L. 107/15, della latitanza dello Stato verso chi lo rappresenta nel territorio e viene lasciato solo di fronte pure alle minacce e percosse, com’è accaduto nei giorni scorsi nel catanese.

 

 

Marcello Pacifico (Confedir): ai dirigenti scolastici della Calabria sono stati applicati dei tagli illegittimi; senza quelle cancellazioni, non ci sarebbero stati i recuperi che sta ora attuando l’amministrazione. Stiamo parlando di una perdita che avrà effetti non solo sugli stipendi futuri, ma anche sulla pensione e la buonuscita. Sono i soldi che il sindacato andrà a chiedere al giudice del lavoro, perché i presidi non dovrebbero restituire nulla.