Udir loda l’iniziativa dell’associazione, operante a tutela della salute e prevenzione dei rischi negli istituti scolastici, di scrivere al Ministro Marco Bussetti: la lunga missiva fa il punto della situazione e chiede che il Testo Unico venga modificato al più presto, perché il dirigente scolastico deve essere esonerato dalle responsabilità sulla sicurezza degli edifici, poiché non ha alcun potere di spesa, nemmeno per gli interventi urgenti. Udir, dunque, sposa in toto la causa e rilancia l’appello: il sindacato infatti nei mesi passati ha organizzato una serie di convegni proprio sul tema dei forti rischi di incendi e sismici che si corrono tutt’oggi nelle nostre scuole. Inoltre, sempre per la tutela dei dirigenti scolastici, ha messo a disposizione specifiche diffide, oltre ad aver anche presentato uno preciso emendamento alla legge di stabilità durante la precedente legislatura.

Marcello Pacifico (presidente Udir): La lettera contiene in summa le lotte che Udir ha portato avanti nell’anno in corso sulla gravissima situazione dei dirigenti scolastici, i quali, rispetto alla sicurezza nelle scuole, sono perennemente incolpevoli davanti ad un plotone di esecuzione pronto ad aprire il fuoco. Durante i nostri incontri con centinaia di presidi, è stata unanime la richiesta di cambiare in toto il Testo Unico sulla sicurezza. Constatiamo che il lavoro incessante fatto dal nostro sindacato nello scorso anno ha comunque già avviato un ripensamento da parte del governo, identificabile nelle parole del sottosegretario Salvatore Giuliano rispetto all’intollerabile situazione in cui vertono i capi d’istituto sulle tematiche della sicurezza.

 

 

Il giovane sindacato Udir loda l’iniziativa dell’Associazione “Modifica81” di scrivere al Ministro Marco Bussetti sulla sicurezza delle scuole: la lunga missiva fa il punto della situazione e chiede che il Testo Unico venga modificato al più presto, esonerando finalmente il dirigente scolastico dalle responsabilità sulla sicurezza degli edifici, poiché non ha il potere di spesa, nemmeno per gli interventi inquadrati come urgenti. “Il Dlgs 81/08 – scrive l’associazione -, nato con l’alta finalità sociale di tutelare la salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro (dalla prevenzione del rischio, alla riduzione dello stress lavoro-correlato, alla definizione di standard di qualità per gli ambienti lavorativi), si è rivelato, per il comparto scolastico, di difficile se non impossibile attuazione e conseguentemente è risultato inefficace per diversi aspetti”.

Udir sposa, dunque, in toto la causa e rilancia l’appello: il sindacato infatti nei mesi passati ha organizzato una serie di convegni proprio sul tema dei forti rischi di incendi e sismici che si corrono tutt’oggi nelle nostre scuole; inoltre, sempre per la tutela dei dirigenti scolastici, il sindacato ha messo a disposizione specifiche diffide, oltre ad aver anche presentato uno preciso emendamento alla legge di stabilità durante la precedente legislatura.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, nel commentare la lettera inviata al Ministro dell’Istruzione, si sofferma sul fatto che “essa contiene in summa le lotte che Udir ha portato avanti nell’anno in corso sulla gravissima situazione dei dirigenti scolastici, i quali, rispetto alla sicurezza delle scuole, sono perennemente incolpevoli davanti ad un plotone di esecuzione pronto ad aprire il fuoco”.

“Durante i nostri incontri degli ultimi mesi con centinaia di presidi – continua Pacifico - è stata pressoché unanime la richiesta di modificare il Testo Unico sulla sicurezza proprio nella parte che riguarda le responsabilità in carico dei dirigenti: costoro sanno bene che vi è un collegamento immediato tra il problema della sicurezza e quello della responsabilità che ricade sulle loro persone. Ricordo ancora una volta che ci sono dei capi d’istituto costretti a difendersi dalle accuse riconducibili alle analisi tecniche sui documenti di prevenzione, sicurezza e salute, con richieste di condanne penali da tre anni e mezzo in su”.

“Una buona notizia, dei giorni scorsi, è che il lavoro incessante svolto dal nostro sindacato ha già avviato un ripensamento da parte del Governo, riconducibile nelle parole del sottosegretario Salvatore Giuliano proprio rispetto all’intollerabile situazione in cui vertono i capi d’istituto sulle tematiche riguardanti la sicurezza. L’apertura del sottosegretario, dà prova del buon lavoro svolto dalla rappresentanza sindacali”, conclude Pacifico.

 

 

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