Il segretario organizzativo Confedir e presidente nazionale Udir, Marcello Pacifico, interviene all’incontro “Il pensionamento oggi e domani?”, organizzato da FEDER.S.P.EV e Confedir presso l'Ordine dei Medici di Palermo

“Come Confedir abbiamo intenzione di impugnare la parziale perequazione degli assegni pensionistici rispetto all'inflazione. Abbiamo già vinto in passato quando un intervento analogo del legislatore nel 2011 è stato dichiarato incostituzionale per poi esser riproposto sotto mentite spoglie sotto i Governi Letta/Renzi/Gentiloni. E il Governo Conte percorre la stessa errata via ancora una volta discriminando le pensioni superiori a tre volte il minimo Inps, e innalzando soltanto dell'1,1% per i prossimi anni l'assegno quando il tasso di inflazione programmatica è dell'1,4% soltanto per il 2019. Per non parlare dei medici in servizio che non hanno un contratto da quasi quattro anni e dovrebbero avere aumentato l'assegno d'intensità di vacanza contrattuale per questa ragione da gennaio scorso. Dovrebbe essere così, anche per i medici in servizio, che al momento hanno il contratto scaduto da tre anni e mezzo, stipendi bloccati da dieci anni e non hanno neanche ricevuto l'aumento dell'assegno dell'indennità di vacanza contrattuale.”

Davanti a una platea di medici ha dichiarato questo Marcello Pacifico, segretario organizzativo Confedir e presidente nazionale di Udir, che è intervenuto nel corso dell’incontro “Il pensionamento oggi e domani?”, che si è svolto oggi a villa Magnisi, sede dell’ordine regionale dei medici di Sicilia, appuntamento organizzato da FEDER.S.P.EV e Confedir.

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