Tra cui fondi aggiuntivi a favore dei dirigenti scolastici “indennità Covid19”, responsabilità sull'avvio in sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021 e misure urgenti per la mobilità straordinaria dei dirigenti scolastici

Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ha affermato che “con tali emendamenti si salvaguarda la figura del dirigente scolastico attraverso lo scudo penale, poiché le responsabilità che ricadono sulla sua persona sono davvero tante e la sua posizione è molto delicata, in attesa di conoscere il testo del Governo. Abbiamo anche pensato alla mobilità straordinaria e ai fondi aggiuntivi per l’indennità Covid-19. È indispensabile puntare sulla tutela del ds: ci troviamo davanti a un’emergenza e la scuola vive un momento particolare”. Scarica gli emendamenti Udir

All’articolo 32, Misure per l’edilizia scolastica, per i patti di comunità e per l’adeguamento dell’attività didattica per l’anno scolastico 2020-2021, per quanto riguarda Fondi aggiuntivi a favore dei dirigenti scolastici “indennità Covid-19” si è chiesto di aggiungere il comma 4 bis: “Destinare fondi per indennità aggiuntive a favore dei Dirigenti scolastici indennità Covid19”. Infatti la norma permetterebbe di premiare economicamente la figura del Dirigente scolastico che si è trovato in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria dovendo garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori della scuola con pesanti responsabilità.

Per quanto riguarda la responsabilità dei dirigenti scolastici sull’avvio in sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021, si chiede, al comma 2 di aggiungere la lettera c): “Per tutti gli eventi che si siano verificati o si potranno verificare in seno alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado durante l’emergenza epidemiologica Covid-19 con la riapertura delle scuole a settembre avendo il Dirigente scolastico ottemperato a tutte le prescrizioni previste dalle linee guida ‘Piano scuola 2020/2021’ non sono punibili penalmente ai sensi dell’articolo 51 del C.P. in quanto l’operato degli stessi deve intendersi come adempimento di un dovere impartito da una norma giuridica e/o organo superiore. La norma si pone l’obiettivo di ascrivere la responsabilità penale e civile del datore di lavoro nell’infortunio da  contagio  Covid19  di  un  dipendente  e,  nel  caso  delle  istituzioni  scolastiche degli  alunni,  solo  in  caso  di  violazione  degli  obblighi  di  legge.  Il dirigente scolastico, ai  sensi  della normativa  vigente,  è  datore  di  lavoro,  tuttavia  lo  stesso  non  ha  poteri  di  spesa  ed  esercita  le  sue funzioni adempiendo ai doveri che gli vengono imposti dal Ministero dell’Istruzione nella fase di avvio e svolgimento del nuovo anno scolastico in situazione di emergenza sanitaria ancora in atto.

Per quanto concerne misure urgenti per la mobilità straordinaria dei dirigenti scolastici, al comma 2 è aggiunta la lettera a bis): “I dirigenti scolastici, assunti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e che superano l’anno di prova, sono tenuti a permanere nella regione di assegnazione per un periodo non superiore a 3 anni. A domanda, ogni anno, vengono conferiti incarichi dirigenziali a Dirigenti Scolastici provenienti da altre regioni per il 30% complessivo dei posti vacanti annualmente. Per la mobilità, i dirigenti scolastici immessi in ruolo nell’anno scolastico 2019/2020, a seguito del concorso bandito nel 2017, nonché quelli in ruolo da anni e assegnati fuori della propria regione, possono presentare domanda di trasferimento sul 100% dei posti vacanti e disponibili, in via del tutto straordinaria, nel rispetto della graduatoria di merito con particolare riguardo anche all’anzianità di servizio maturata nel ruolo di dirigente e alla modalità di assunzione attraverso il concorso nazionale, prima delle nuove immissioni in ruolo. La norma si pone l’obiettivo di sboccare la grave situazione di disagio a cui sono soggetti numerosi Dirigenti Scolastici collocati fuori regione e di evitare l’ulteriore stallo della mobilità interregionale a cui sarebbero soggetti molti dei Dirigenti Scolastici vincitori del concorso 2017 e collocati fuori regione nonché i dirigenti scolastici in ruolo da anni e assegnati fuori della propria regione.

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