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Tutti d’accordo sulle motivazioni della protesta: vanno dalla situazione stipendiale di stagno alle enormi responsabilità, anche penali, derivanti delle nuove norme sulla sicurezza, sino ai carichi di lavoro ormai divenuti insopportabili con un numero sempre più alto di studenti e lavoratori da gestire. Per lo stesso giorno, Anp ha organizzato una manifestazione nazionale a Roma; gli altri sindacati di categoria delle assemblee regionali in tutte le sedi degli Usr, con richiesta di incontro di delegazioni con il Direttore Generale. Secondo Udir non ha senso aderire a una protesta così importante, alla quale parteciperanno praticamente tutte le organizzazioni a tutela dei presidi, presentandosi in modo così disunito.

 

Marcello Pacifico (Confedir-Udir): l’iniziativa di giovedì prossimo non può essere intesa come un giorno di vacanza. Serve la massima coesione. Dobbiamo quindi essere uniti e per arrivarci non basta prendere le ferie. Per questi motivi, sarebbe bene che anche gli altri dirigenti scolastici aderiscano al nostro sciopero: il messaggio da inviare al Governo deve essere forte. Perché chi guida una scuola in Italia non è un dirigente pubblico di serie B.

 

Il sindacato ricorda ai dirigenti scolastici che durante la loro assenza, dovuta allo sciopero, dovranno indicare il collaboratore incaricato, altro collaboratore o il docente più anziano in servizio.E, con apposita Circolare, la propria assenza anche al personale docente e Ata della scuola. A tal fine, UDIR fornisce dei modelli di comunicazione per l’Ufficio Scolastico Regionale e per la circolare indirizzata a docenti e Ata. Modello di comunicazione sciopero per l’Usr (da inviare per email); Modello di Circolare per docenti e Ata in servizio.

 

ROMA, 19 MAG - A meno di una settimana dallo sciopero proclamato per il prossimo 25 maggio, l'Udir scrive ai circa 7mila dirigenti scolastici italiani per illustrare loro i motivi che hanno portato alla protesta. Il sindacato spiega nella nota inviata la ferma volontà di riuscire a cambiare la loro 'vita professionale e ottenere la perequazione interna (Ria), ed esterna (come le altre dirigenze del pubblico impiego)' oltre a modificare 'il testo unico sulla sicurezza'.

"Vogliamo sensibilizzare le istituzioni sul recupero del dimensionamento, che - afferma Marcello Pacifico (Confedir-Udir)- ha cancellato 4mila scuole e ridotto un quarto degli organici, sull'esigenza di raddoppiare il Fondo unico nazionale, assegnato invece alle altre aree dirigenziali dello Stato, sulla mancata assegnazione dei 226 euro mensili di indennità di vacanza contrattuale, in attesa del recupero di una cifra analoga per la firma del contratto da settembre 2015, sulla necessità di conferire la Ria anche a tutti i neo-assunti dal 2001. Siamo quindi pronti a impugnare al Tar del Lazio tutti i Contratti Integrativi Regionali che saranno sottoscritti". (ANSA).

Caro/a DS,

ti ricordo che è necessario inviare la comunicazione di adesione allo sciopero all’Usr, individuare il tuo sostituto e fare avvertire le famiglie di un disagio che non è più sopportabile. Lo strumento dello sciopero è nelle tue mani, per cambiare la tua vita professionale e ottenere la perequazione interna (RIA), ed esterna (come le altre dirigenze del pubblico impiego), nonché per cambiare il testo unico sulla sicurezza. Rivendica il tuo diritto e fai sentire la tua assenza a chi non ha dato valore alla tua presenza. L’occasione è utile per partecipare alla manifestazione, indetta da altre organizzazioni sindacali, che si terrà a Roma, nei pressi del Miur o del Parlamento o ancora per partecipare alle assemblee sindacali provinciali indette. Soltanto con una voce univoca della categoria, il Governo potrà ascoltarci.

Confido in te per aiutarci a cambiare una situazione non più sostenibile.

Il Presidente Nazionale Udir

Ai capi d’istituto sono stati illustrati i motivi che hanno portato alla massima protesta: il giovane sindacato ha spiegato loro la ferma volontà di riuscire a cambiare la loro 'vita professionale e ottenere la perequazione interna (RIA), ed esterna (come le altre dirigenze del pubblico impiego)' oltre a modificare 'il testo unico sulla sicurezza'. Siccome da anni su questi punti si vive una pericolosa situazione di stallo, bisognava inviare un forte segnale a chi decide le sorte della scuola e a chi distribuisce i finanziamenti statali.

 

Marcello Pacifico (Confedir-Udir): vogliamo sensibilizzare le istituzioni sul recupero del dimensionamento, che ha cancellato 4mila scuole e ridotto un quarto degli organici, sull’esigenza di raddoppiare il Fondo unico nazionale, assegnato invece alle altre aree dirigenziali dello Stato, sulla mancata assegnazione dei 226 euro mensili di indennità di vacanza contrattuale, in attesa del recupero di una cifra analoga per la firma del contratto da settembre 2015, sulla necessità di conferire la Ria anche a tutti i neo-assunti dal 2001. Siamo quindi pronti a impugnare al Tar del Lazio tutti i Contratti Integrativi Regionali che saranno sottoscritti.

 

A questo proposito, la nuova organizzazione  che tutela la dirigenza mette a disposizione specifici modelli di diffida, finalizzati al recupero di una serie di 'voci' e diritti sino a oggi negati: Recuperi Erariali, Trattenuta TFR/TFS, Trattenuta ENAM, Indennità di vacanza contrattuale, RIA, FUN.

 

Il sindacato ricorda ai dirigenti scolastici che durante la loro assenza, dovuta allo sciopero, dovranno indicare il collaboratore incaricato, altro collaboratore o il docente più anziano in servizio.Infine, i dirigenti devono comunicare, con apposita Circolare, la propria assenza per sciopero anche al personale docente e Ata della scuola. A tal fine, UDIR fornisce dei modelli di comunicazione per l’Ufficio Scolastico Regionale e per la circolare indirizzata a docenti e Ata.Modello di comunicazione sciopero per l’Usr  (da inviare per email);Modello di Circolare per docenti e Ata in servizio.

 

In attesa del varo dei due Dpcm, in Gazzetta Ufficiale, che faranno maggiore chiarezza sulla struttura tecnica e le modalità di fruizione delle pensioni anticipate con Ape Social e Quota 41, e dopo le modifiche di Palazzo Chigi, facciamo chiarezza sui punti principali della manovra.

Anche se sembra ancora che l’attesa sia questione di poco, si dovrà attendere che la Corte dei Conti proceda alla registrazione dei decreti.

Ribadiamo che, al contrario di quanto appare su alcune riviste di interesse tematico della materia in questione, le categorie dei beneficiari saranno le stesse individuate all’interno della Legge di Bilancio; si tratta di soggetti in condizione di difficoltà come disoccupati a seguito di licenziamento che abbiano esaurito gli ammortizzatori sociali, invalidi al 74% o oltre, caregivers e addetti a lavori usuranti o mansioni gravose.

 

Dopo il via libera allo sciopero UDIR del 25 maggio giunto ieri dalla Commissione di garanzia e la comunicazione del Miur, i presidi che intendono aderire possono finalmente porre in essere gli adempimenti previsti dalla normativa vigente. I dirigenti scolastici, infatti, possono scioperare solo previa comunicazione al direttore generale del proprio Ufficio Scolastico Regionale. UDIR mette a disposizione la modulistica.

In vista dello sciopero del 25 maggio proclamato da UDIR per i dirigenti scolastici, i presidi che intendono aderire sono tenuti a darne comunicazione con congruo anticipo al direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale competente. Il personale dirigente, infatti, non può scioperare senza preavviso. Durante la sua assenza, inoltre, il dirigente dovrà indicare il collaboratore incaricato, altro collaboratore o il docente più anziano in servizio.

Infine, il dirigente deve comunicare, con apposita circolare, la propria assenza per sciopero anche al personale docente e Ata della scuola.

A tal fine, UDIR fornisce dei modelli di comunicazione per l’Ufficio Scolastico Regionale e per la circolare indirizzata a docenti e Ata.

MODELLO DI COMUNICAZIONE SCIOPERO PER L’USR (da inviare per email)

MODELLO DI CIRCOLARE PER DOCENTI E ATA IN SERVIZIO

I dirigenti scolastici in sciopero il 25 Maggio

Vai all'articolo e all'intervista

Anche dopo gli investimenti del Governo Renzi, a oggi in Italia non esiste una scuola a norma. I nostri dirigenti scolastici rischiano la pena dell’arresto o dell’ammenda, la sanzione pecuniaria amministrativa, perché sono individuati come datori di lavoro. Poi, però, a ben vedere, sono sprovvisti del potere di spesa per la gestione e manutenzione delle strutture e degli impianti dei plessi. A tal fine deve essere cambiato il Testo Unico sulla materia con un capo specifico che passi la responsabilità dal conduttore al proprietario dell’immobile. Perché tutto ciò comporta un’amplificazione dei rischi fisici per i fruitori dell'edificio. Ai numeri negativi si aggiungono le notizie di cronaca, come quelle di pochi giorni fa, quando le istituzioni sono state costrette a chiudere tre scuole del casertano. Un altro motivo per aderire allo sciopero Udir dei dirigenti scolastici del prossimo 25 maggio, confermato in queste ore dalla Commissione Garanzia.

 

Marcello Pacifico (Confedir-Udir): se i dirigenti dovessero arrivare a chiudere le scuole da loro dirette non si pensi di denunciarli per aver commesso reato di interruzione di pubblico servizio. Perché i presupposti per aver preso una decisione del genere sono stati messi su non certo dai presidi ma, piuttosto, dall’amministrazione centrale che gestisce scelte e fondi. Il tutto avviene mentre gli stessi capi d’istituto subiscono l’ennesimo taglio degli stipendi. Il sindacato Udir mette a disposizione un proprio team di esperti su questi problemi specifici, impegnandosi nel contempo a chiedere una modifica parlamentare delle norme.