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ROMA, 8 MAG - L'Udir proclama per il 25 maggio uno sciopero generale dei dirigenti scolastici. "Dopo che nemmeno la lettera aperta inviata alla Ministra Fedeli ha sortito effetti, il sindacato - informa una nota - ha programmato lo stop per un'intera giornata, con contestuale manifestazione nazionale a Roma e assemblee in varie città d'Italia. È lunga la lista delle richieste: dal recupero del dimensionamento, che ha cancellato 4mila scuole e ridotto un quarto degli organici, al raddoppio del Fondo unico nazionale, assegnato invece alle altre aree dirigenziali dello Stato, dall'assegnazione dei 226 euro mensili d'indennità di vacanza contrattuale, in attesa del recupero di una cifra analoga da settembre 2015".

"In questi ultimi mesi l'azione del sindacato - afferma Marcello Pacifico (Confedir-Udir) - si è rivolta ai dirigenti scolastici, fornendo loro dati, documenti e tutte le indicazioni utili per metterli nelle condizioni di agire nella legalità. Abbiamo predisposto una serie di incontri, proprio per mettere in evidenza i crescenti carichi di lavoro, le responsabilità, gli spostamenti continui per raggiungere plessi e sedi scolastiche, aggravati dalla riforma Renzi-Giannini. Nel frattempo, ci siamo attivati a trecentosessanta gradi per chiedere alle istituzioni di far cambiare le norme. Ma non abbiamo avuto riscontro. Lo sciopero servirà a sensibilizzare chi di dovere".

 

Vittoria piena dell'Anief presso il Tribunale del Lavoro di Roma in favore dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante: altre due immissioni in ruolo retrodatate al 1° settembre 2015 e conferma del diritto dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante già inseriti in GaE alla partecipazione al piano straordinario di immissioni in ruolo 2015/2016. Ancora aperte le adesioni ai nuovi ricorsi Anief per l'inserimento in GaE.

Ancora un successo targato Anief nella battaglia per la tutela dei diritti dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002: due nuove sentenze del Tribunale del Lavoro di Roma ristabiliscono il diritto alla partecipazione al piano straordinario di immissioni in ruolo decretato dalla Legge 107/2015 dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante già destinatari di sentenza definitiva del Consiglio di Stato. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Tiziana Sponga e Salvatore Russo travolgono nuovamente il MIUR in tribunale e ottengono piena ragione in favore di altre due docenti che si sono rivolte al nostro sindacato per la tutela dei propri diritti. I due provvedimenti, chiari e lineari nelle loro determinazioni, condannano il MIUR per l'illegittima esclusione delle docenti dalla possibilità di partecipare alle immissioni in ruolo della cosiddetta Fase C dell'a.s. 2015/2016, con conseguente declaratoria del loro diritto alla stipula di contratto di lavoro a tempo indeterminato con decorrenza dal 1° settembre 2015 e condanna ulteriore del Ministero al pagamento di 4.000 Euro di spese di soccombenza. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Ancora due sentenze che ci danno ragione e che condannano il MIUR al rispetto del giudicato e dei diritti dei lavoratori della scuola. Confermiamo il nostro impegno nella tutela di tutti quei docenti abilitati illegittimamente esclusi dalla possibilità di accedere alle procedure di immissione in ruolo come sarebbe loro diritto”. 

Dopo il successo degli incontri organizzati nei mesi scorsi, il giovane sindacato prosegue nell’impegno a tutela dei diritti dei dirigenti scolastici promuovendo un convegno a Milano.

Lunedì 15 maggio, dalle ore 08.30 alle 18.00, presso il Novotel Milano Linate, via Mecenate 121, personalità del mondo della scuola discuteranno dell’emergenza che – aggravata dalla riforma Renzi-Giannini – continua a intralciare l’attività professionale dei dirigenti scolastici: l’accresciuto carico di lavoro, con spostamenti continui per raggiungere plessi e sedi scolastiche, e con responsabilità esorbitanti alle quali non corrisponde un riconoscimento retributivo commisurato.

 

Dopo che nemmeno la lettera aperta inviata alla Ministra Fedeli ha sortito effetti, il sindacato ha programmato lo stop per un'intera giornata, con contestuale manifestazione nazionale a Roma e assemblee in varie città d’Italia. È lunga la lista delle richieste: dal recupero del dimensionamento, che ha cancellato 4mila scuole e ridotto un quarto degli organici, al raddoppio del Fondo unico nazionale, assegnato invece alle altre aree dirigenziali dello Stato, dall’assegnazione dei 226 euro mensili d'indennità di vacanza contrattuale, in attesa del recupero di una cifra analoga da settembre 2015, al conferimento della Ria per i neo-assunti dal 2001.

 

Marcello Pacifico (Confedir-Udir): in questi ultimi mesi l’azione del sindacato si è rivolta ai dirigenti scolastici, fornendo loro dati, documenti e tutte le indicazioni utili per metterli nelle condizioni di agire nella legalità. Abbiamo predisposto una serie di incontri, proprio per mettere in evidenza i crescenti carichi di lavoro, le responsabilità, gli spostamenti continui per raggiungere plessi e sedi scolastiche, aggravati dalla riforma Renzi-Giannini. Nel frattempo, ci siamo attivati a trecentosessanta gradi per chiedere alle istituzioni di far cambiare le norme. Ma non abbiamo avuto riscontro. Lo sciopero servirà a sensibilizzare chi di dovere.

 

Per il mese di Maggio UDIR ed EUROSOFIAhanno organizzato una seria di convegni formativi e informativi, dal titolo 'Le tre RRR della Dirigenza. Rischi, responsabilità, retribuzioni': dopo Lecce (sabato scorso) e Napoli (oggi), si terranno a Milano. Scarica lalocandinae aderisci ai ricorsi.Intanto, il nuovo sindacato della dirigenza mette a disposizione specifici modelli di diffida, finalizzate al recupero di una serie di 'voci' e diritti sino a oggi negati: Recuperi Erariali, Trattenuta TFR/TFS, Trattenuta ENAM, Indennità di vacanza contrattuale, RIA, FUN.

 

“La Repubblica è fondata sul lavoro per il progresso della Nazione, ma a patto di tutelare il benessere dei lavoratori-cittadini”; è quanto dichiara Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal e segretario organizzativo Confedir. Fa riferimento a una tutela riconosciuta dalla CEDU e da diverse Direttive UE per lo sviluppo di quel bene che è patrimonio dell’uomo sociale.

Quanto prescritto dalla nostra Costituzione, infatti, trova ancor oggi ostacolo nell’ambigua politica perseguita dal Governo che continua ad aggirare la regola del divieto dell’utilizzo dei contratti a termine per la copertura dei servizi pubblici. Le sanzioni previste dalla UE sono preventive e dissuasive, a presidio del naturale incontro tra domanda e offerta, sempre a tutela del prestatore d’opera. Purtroppo, però, di questa tutela sono privi i 300mila precari della pubblica amministrazione - di cui la metà nella scuola - a dimostrazione di come le autorità italiane siano ancora lontane dallo sconfiggere la piaga della precarietà, a dispetto di migliaia di domande risarcitorie riconosciute dai giudici nazionali.

Delibera ANAC N. 382/2017.
Si ricorda che oggi scade il termine ultimo per la pubblicazione dei dati sulla trasparenza per chi ricopre incarichi dirigenziali ai sensi del d.lgs. 33/2013.
Si precisa di seguire le eventuali istruzioni impartite dall'U.S.R. competente.

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