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In ordine alla fruizione dell’Ape sociale sono previste due finestre di uscita, la prima per chi matura i requisiti per il beneficio entro il 2017 e la seconda per chi li matura nel 2018. La presentazione della domanda sarà articolata in due step: in prima istanza dovrà essere presentata la domanda di certificazione del diritto al trattamento, mentre la seconda istanza finalizzata a ottenere l’Ape sociale. I requisiti di età e anzianità contributiva, a ogni modo, non dovranno essere posseduti alla data di presentazione della domanda, ma entro l’ultimo giorno dell’anno di riferimento: a esempio, per chi invia la domanda di Ape sociale nella prima finestra, entro il 15 luglio 2017, sarà sufficiente maturare i requisiti entro il 31 dicembre 2017.

Dovranno essere certificabili da subito, invece, i requisiti che consentono all’interessato di rientrare nelle categorie beneficiarie dell’Ape sociale: a esempio, i disoccupati, contestualmente alla presentazione della domanda di certificazione dei requisiti, dovranno presentare la lettera di licenziamento, o la lettera di dimissioni per giusta causa.

Anche per questa ragione, Udir invita i Ds a scioperare il 25 maggio prossimo e a manifestare così non solo il proprio disagio, ma anche l’irragionevolezza di una norma che dà le responsabilità del datore di lavoro ma non i poteri di spesa per la manutenzione e la gestione degli edifici scolastici. L’ultimo caso di un Ds perseguito è quello della collega di Sapri. Bisogna subito modificare il Testo Unico (D. Lgs. 81/08). Scarica l’estratto delle sanzioni e le modalità di adesione allo sciopero.

Marcello Pacifico (Confedir-Udir): solo con precise norme per la categoria lavorativa si potrà ottenere maggiore efficienza sulla prevenzione dei rischi per la salute e tutela dell'incolumità delle vite umane in luoghi di pubblico affollamento come la Scuola.

 

 

Tutti d’accordo sulle motivazioni della protesta: vanno dalla situazione stipendiale di stagno alle enormi responsabilità, anche penali, derivanti delle nuove norme sulla sicurezza, sino ai carichi di lavoro ormai divenuti insopportabili con un numero sempre più alto di studenti e lavoratori da gestire. Per lo stesso giorno, Anp ha organizzato una manifestazione nazionale a Roma; gli altri sindacati di categoria delle assemblee regionali in tutte le sedi degli Usr, con richiesta di incontro di delegazioni con il Direttore Generale. Secondo Udir non ha senso aderire a una protesta così importante, alla quale parteciperanno praticamente tutte le organizzazioni a tutela dei presidi, presentandosi in modo così disunito.

 

Marcello Pacifico (Confedir-Udir): l’iniziativa di giovedì prossimo non può essere intesa come un giorno di vacanza. Serve la massima coesione. Dobbiamo quindi essere uniti e per arrivarci non basta prendere le ferie. Per questi motivi, sarebbe bene che anche gli altri dirigenti scolastici aderiscano al nostro sciopero: il messaggio da inviare al Governo deve essere forte. Perché chi guida una scuola in Italia non è un dirigente pubblico di serie B.

 

Il sindacato ricorda ai dirigenti scolastici che durante la loro assenza, dovuta allo sciopero, dovranno indicare il collaboratore incaricato, altro collaboratore o il docente più anziano in servizio.E, con apposita Circolare, la propria assenza anche al personale docente e Ata della scuola. A tal fine, UDIR fornisce dei modelli di comunicazione per l’Ufficio Scolastico Regionale e per la circolare indirizzata a docenti e Ata. Modello di comunicazione sciopero per l’Usr (da inviare per email); Modello di Circolare per docenti e Ata in servizio.

 

ROMA, 19 MAG - A meno di una settimana dallo sciopero proclamato per il prossimo 25 maggio, l'Udir scrive ai circa 7mila dirigenti scolastici italiani per illustrare loro i motivi che hanno portato alla protesta. Il sindacato spiega nella nota inviata la ferma volontà di riuscire a cambiare la loro 'vita professionale e ottenere la perequazione interna (Ria), ed esterna (come le altre dirigenze del pubblico impiego)' oltre a modificare 'il testo unico sulla sicurezza'.

"Vogliamo sensibilizzare le istituzioni sul recupero del dimensionamento, che - afferma Marcello Pacifico (Confedir-Udir)- ha cancellato 4mila scuole e ridotto un quarto degli organici, sull'esigenza di raddoppiare il Fondo unico nazionale, assegnato invece alle altre aree dirigenziali dello Stato, sulla mancata assegnazione dei 226 euro mensili di indennità di vacanza contrattuale, in attesa del recupero di una cifra analoga per la firma del contratto da settembre 2015, sulla necessità di conferire la Ria anche a tutti i neo-assunti dal 2001. Siamo quindi pronti a impugnare al Tar del Lazio tutti i Contratti Integrativi Regionali che saranno sottoscritti". (ANSA).

Caro/a DS,

ti ricordo che è necessario inviare la comunicazione di adesione allo sciopero all’Usr, individuare il tuo sostituto e fare avvertire le famiglie di un disagio che non è più sopportabile. Lo strumento dello sciopero è nelle tue mani, per cambiare la tua vita professionale e ottenere la perequazione interna (RIA), ed esterna (come le altre dirigenze del pubblico impiego), nonché per cambiare il testo unico sulla sicurezza. Rivendica il tuo diritto e fai sentire la tua assenza a chi non ha dato valore alla tua presenza. L’occasione è utile per partecipare alla manifestazione, indetta da altre organizzazioni sindacali, che si terrà a Roma, nei pressi del Miur o del Parlamento o ancora per partecipare alle assemblee sindacali provinciali indette. Soltanto con una voce univoca della categoria, il Governo potrà ascoltarci.

Confido in te per aiutarci a cambiare una situazione non più sostenibile.

Il Presidente Nazionale Udir

Ai capi d’istituto sono stati illustrati i motivi che hanno portato alla massima protesta: il giovane sindacato ha spiegato loro la ferma volontà di riuscire a cambiare la loro 'vita professionale e ottenere la perequazione interna (RIA), ed esterna (come le altre dirigenze del pubblico impiego)' oltre a modificare 'il testo unico sulla sicurezza'. Siccome da anni su questi punti si vive una pericolosa situazione di stallo, bisognava inviare un forte segnale a chi decide le sorte della scuola e a chi distribuisce i finanziamenti statali.

 

Marcello Pacifico (Confedir-Udir): vogliamo sensibilizzare le istituzioni sul recupero del dimensionamento, che ha cancellato 4mila scuole e ridotto un quarto degli organici, sull’esigenza di raddoppiare il Fondo unico nazionale, assegnato invece alle altre aree dirigenziali dello Stato, sulla mancata assegnazione dei 226 euro mensili di indennità di vacanza contrattuale, in attesa del recupero di una cifra analoga per la firma del contratto da settembre 2015, sulla necessità di conferire la Ria anche a tutti i neo-assunti dal 2001. Siamo quindi pronti a impugnare al Tar del Lazio tutti i Contratti Integrativi Regionali che saranno sottoscritti.

 

A questo proposito, la nuova organizzazione  che tutela la dirigenza mette a disposizione specifici modelli di diffida, finalizzati al recupero di una serie di 'voci' e diritti sino a oggi negati: Recuperi Erariali, Trattenuta TFR/TFS, Trattenuta ENAM, Indennità di vacanza contrattuale, RIA, FUN.

 

Il sindacato ricorda ai dirigenti scolastici che durante la loro assenza, dovuta allo sciopero, dovranno indicare il collaboratore incaricato, altro collaboratore o il docente più anziano in servizio.Infine, i dirigenti devono comunicare, con apposita Circolare, la propria assenza per sciopero anche al personale docente e Ata della scuola. A tal fine, UDIR fornisce dei modelli di comunicazione per l’Ufficio Scolastico Regionale e per la circolare indirizzata a docenti e Ata.Modello di comunicazione sciopero per l’Usr  (da inviare per email);Modello di Circolare per docenti e Ata in servizio.