Agli stipendi ridotti all’osso, i carichi di lavoro maggiorati della riforma Renzi-Giannini, la pratica sempre più abituale delle reggenze in cambio di ridicole ‘mance’, nelle ultime ore le cronache ci raccontano di vere e proprie aggressioni fisiche verso i capi d’istituto. Come quella che ha subìto il direttore dell'istituto comprensivo 'Salvatore Casella', a Pedara, nel catanese, che è stato colpito nel suo ufficio da due uomini a viso scoperto con pugni, schiaffi e calci, con tanto di intimidazione perché se ne vada dalla scuola.

 

 

Il sindacato Udir denuncia l’assoluta latitanza dello Stato nei confronti di chi ha l’onere di rappresentarlo nel territorio, esprimendo solidarietà al collega Fernando Rizza, per l’ennesima volta vigliaccamente intimidito durante l'esercizio delle sue funzioni. Anche di questo fatto e dalla sua gravità parleranno i dirigenti in servizio e in quiescenza al Convegno su ‘Le tre RRR della Dirigenza. Rischi, responsabilità, retribuzioni’, in programma al Plaza Hotel, Catania, 14 marzo prossimo. Per informazioni consultare il sito internet www.udir.it

 

 

Marcello Pacifico (Confedir): c’è ormai il clima negativo, culturale e politico, di un Paese che si ostina, contro ogni evidenza, a dipingere i dirigenti scolastici come nemici del Collegio docenti o del personale Ata, come potenziali corrotti e corruttori che si approfitterebbero dell'autonomia scolastica per perseguire interessi personali. Anche per colpa della politica sindacale rappresentativa, che ha aumentato il contenzioso nelle scuole senza tutelare a livello retributivo il già maggior carico di lavoro dovuto al dimensionamento.

 

È proprio il caso di dire che per i dirigenti scolastici la misura è colma: gli stipendi ridotti all’osso, i più “magri” della pubblica amministrazione, con diverse indennità addirittura ridotte, i carichi di lavoro maggiorati della riforma Renzi-Giannini, la pratica sempre più abituale delle reggenze in cambio di ridicole “mance”; nelle ultime ore le cronache ci raccontano di vere e proprie aggressioni fisiche nei loro confronti. L’ultimo caso è quello del dirigente scolastico dell'istituto comprensivo 'Salvatore Casella', a Pedara, in provincia di Catania, che è stato colpito nel suo ufficio da due uomini a viso scoperto con pugni, schiaffi e calci, con tanto di intimidazione perché se ne vada dalla scuola.

 

Quanto è accaduto al dirigente scolastico siciliano, che da anni subisce intimidazioni nel silenzio delle istituzioni, è emblematico di come la figura del dirigente scolastico non solo goda di sempre più scarsa considerazione a livello di opinione pubblica, subendo pure ogni fine mese un’umiliante retribuzione, ma di come venga ora anche demonizzata e isolata. “Alla perdita della R.I.A., alla decurtazione del FUN, al taglio di un terzo delle sedi scolastiche e quindi delle dirigenze, al blocco salariale, alla inspiegabile disparità di trattamento rispetto alla dirigenza pubblica, ora si deve assistere anche al rischio di finire all’ospedale per aggressioni fisiche; è arrivato il momento di dire basta e ad alta voce”, dichiara Marcello Pacifico, segretario organizzativo Confedir (cui Udir aderisce).

 

E proprio il giovane sindacato dei dirigenti scolastici Udir denuncia l’assoluta latitanza dello Stato nei confronti di chi ha l’onere di rappresentarlo nel territorio, esprimendo solidarietà al collega Fernando Rizza, dirigente della scuola “Salvatore Casella” di Pedara, nel catanese, per l’ennesima volta vigliaccamente intimidito durante l'esercizio delle sue funzioni. Anche di questo fatto e dalla sua gravità, parleranno i dirigenti scolastici in servizio e in quiescenza al Convegno su “Le tre RRR della Dirigenza. Rischi, responsabilità, retribuzioni” che si svolgerà al Plaza Hotel, Catania, 14 marzo 2017, a partire dalle 8.30.

 

“Qualche settimana fa, già a Palermo - ricorda Marcello Pacifico - è stato denunciato il clima negativo, culturale e politico, di un Paese che si ostina, contro ogni evidenza, a dipingere i dirigenti scolastici come nemici del Collegio docenti o del personale Ata, come potenziali corrotti e corruttori che si approfitterebbero dell'autonomia scolastica per perseguire interessi personali. Anche per colpa della politica sindacale rappresentativa che, alla disperata ricerca di nuove responsabilità, ha aumentato il contenzioso nelle scuole senza tutelare a livello retributivo il già maggior carico di lavoro dovuto al dimensionamento scolastico”.

 

“Di questi temi discuteranno anche i dirigenti scolastici che, numerosi, hanno già dato la loro adesione alla partecipazione al convegno che si terrà a Catania promosso da UDIR e da EUROSOFIA. Infatti, non avrebbe senso parlare di sicurezza nel luogo di lavoro se poi ciclicamente dobbiamo assistere a fatti inquietanti come quello accaduto nel catanese e purtroppo non più episodici”, conclude il sindacalista Confedir.

 

Al convegno in programma nel capoluogo siciliano il 14 marzo saranno presenti, tra i relatori, l'esperto in relazioni sindacali Pietro Perziani, sulla sicurezza Natale Saccone‎, il segretario organizzativo Confedir Marcello Pacifico, la rete di avvocati, i dirigenti in servizio delle rispettive regioni. La partecipazione è gratuita e riconosciuta dal Miur. Per informazioni, si può contattare il 331.7713481. Per una consulenza gratuita, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per aderire ai ricorsi su RIA, FUN, CIR consultare il sito internet www.udir.it. Per maggiori informazioni, anche sugli altri seminari già programmati in varie città italiane, vai al link.

 

 

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