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I presidi italiani sono sempre più oberati da mansioni e responsabilità. Ne ha parlato anche il ministro dell’istruzione; infatti, Patrizio Bianchi ha affermato, come rileva la rivista specializzata Orizzonte scuola, che bisogna riconoscere la Scuola come istituzione. “Nella legge di Bilancio sono stanziati 240 mln e altri 18 mld nel PNRR, di cui 13 mld per l’edilizia e 5 mld per la riorganizzazione. Il 30 novembre, con il presidente del consiglio, presenteremo il programma di 5 mld, di cui 3 mld destinati ad asili e infanzia, 900 mln per le persone, 400 mln per creare delle scuole innovative, digitali e sostenibili e 500 mln per le ristrutturazioni. I fondi ci sono e la scuola è tra i 4 pilastri fondamentali per il Paese”.

Oggi è la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole: l’argomento è particolarmente delicato e urgente proprio in questo tempo di pandemia dove si corre il rischio di dimenticare che i terremoti o le inondazioni possono arrivare da un momento all’altro.  Sono i numeri stessi a lanciare l’allarme: in un solo anno sono stati registrati 35 episodi di crolli

Risulta necessario portare al 100% la quota per i trasferimenti nelle procedure di mobilità dei dirigenti scolastici, l'incremento del Fun per consentire in contrattazione la realizzazione della perequazione interna per i presidi assunti dopo il 2001, l'utilizzo delle 340 sedi normodimensionate per assegnare un nuovo preside, la rivisitazione dei criteri sul dimensionamento per ripristinare le 4mila sedi di presidenza dismesse negli ultimi anni. Il sindacato Udir presenterà questa proposta emendative anche al Parlamento insieme alle proposte di modifica sull’introduzione di uno scudo penale per le responsabilità legate alla sicurezza.