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Confermate le indicazioni fornite da Udir nei modelli predisposti ai propri associati per l’organizzazione dei servizi, indipendentemente dalla chiusura fisica delle sedi, tra cui l’attivazione del lavoro agile come strumento ordinario per il personale amministrativo, l’utilizzo del personale in presenza soltanto per esigenze indifferibili, la possibilità di svolgere la propria attività anche a distanza nell’ambito dei propri autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane
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Si comunica che, in seguito al DPCM del 9 marzo 2020, in vigore dal 10 marzo, fino al 3 aprile la sede nazionale Udir sarà chiusa.
Si garantisce consulenza telefonica e telematica. Di seguito i contatti utili:
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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n° 18 del 17 Marzo 2020 " Cura Italia"
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Il premier Giuseppe Conte illustra le strategie per far fronte alla grande emergenza economica e sociale della nazione
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In attesa della pubblicazione del decreto legge in Gazzetta ufficiale, dalle dichiarazioni dell’ufficio stampa del Ministero dell’Istruzione trapelano parole di buon senso dopo gli appelli sindacali dei giorni scorsi. I Dirigenti scolastici, per evitare il rischio biologico e garantire la sicurezza dei lavoratori, potranno infatti chiudere le scuole e aprirle sono in caso di esigenze indifferibili. Vengono stanziati 85 milioni per supportare la didattica a distanza e 43,5 milioni per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici.
Marcello Pacifico (Anief-Udir): “Sollecitiamo la chiusura dall’entrata in vigore della norma, una volta assicurate la didattica a distanza e il lavoro agile come per gli Atenei. Anche noi abbiamo chiuso le sedi sindacali e siamo pronti a offrire consulenza a distanza a tutto il personale del comparto istruzione e ricerca e dell’area della dirigenza. Importanti i provvedimenti del Governo sui congedi parentali per agevolare i genitori lavoratori e le norme sulla cassa-integrazione. Ora pensiamo a chiudere con serenità l’anno scolastico e a programmare un piano straordinario di assunzioni, che copra tutti i posti vacanti in organico di diritto dalle sedi di presidenza ai posti in deroga di sostegno, senza dimenticare la stabilizzazione del personale Ata. Bisogna assumere sia tutti i vincitori dei concorsi sia tutti i precari attraverso una ‘call veloce’ che garantisca il corretto avvio del prossimo anno scolastico”.
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