"Alla fine il governo ha fatto la cosa più logica: dinanzi alla prospettiva di estensione eccessiva del contagio da coronavirus, per evitare il pericolo concreto che si allarghi a macchia d'olio, viene deciso di chiudere le scuole per almeno dieci giorni". Lo sottolinea Anief-Udir sottolineando che trova spazio, dunque, la richiesta dello stesso sindacato, "formulata nei giorni scorsi con una lettera ufficiale ed inviata ai titolari del governo, dei ministeri dell'Istruzione e dell'Università, con la quale si chiedeva di sospendere ai fini precauzionali, tutte le attività presso le istituzioni scolastiche, gli atenei, enti di ricerca, conservatori e accademie per almeno due settimane', senza precludere la validità dell'anno scolastico"