Accolte le richieste di Udir di semplificare la nuova procedura per chi supera le prove. Il giovane sindacato nei prossimi giorni pubblicherà le date degli incontri regionali gratuiti per superare l'orale e diventare dirigente.
Sì della Camera alla legge di conversione del Decreto Legge semplificazioni, n. 135/2018, e approvazione in via definitiva del provvedimento nel testo licenziato con modificazioni dal Senato. Non ha subito modificazioni, rispetto al testo iniziale, l’art. 10, che prevede la conclusione del concorso per dirigenti scolastici con la prova orale, cassando la fase successiva della formazione e tirocinio, già prevista dal bando. Così facendo l’iter del concorso potrà arrestarsi in tempo utile per le nomine dei vincitori al 1° settembre 2019. Udir, che aveva presentato specifici emendamenti in audizione al Senato, plaude al testo della maggioranza giallo-verde.
Come ha riportato la stampa specializzata, dunque “per effetto della modifica, la graduatoria prevista dal bando per l’ammissione al corso di formazione diventerà invece la graduatoria di merito finale”; inoltre “la relazione tecnica che accompagna il provvedimento precisa che tutti gli iscritti in quella graduatoria saranno vincitori, una graduatoria di 2900 candidati, cioè quasi 500 in più dei 2425 fissati dal bando”.
Il giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici aveva presentato in audizione degli emendamenti con cui, nella prima parte del testo, si esponeva la semplificazione proposta per quanto concerne il reclutamento DS: Semplificazione reclutamento dirigenti, con corso sanatoria ricorrenti 2011 e Correzione articolo 10 semplificazione concorso dirigenti su anno di formazione e tirocinio. Infatti, analizzando con cura il decreto semplificazioni a cui Udir ha proposto modifiche, si ricorda che c’è un contenzioso aperto per i ricorrenti del concorso dirigenti scolastici 2011 e si chiede che a questi colleghi vanga riservato lo stesso trattamento degli altri ricorrenti 2011. Questo ricorso verrà discusso in Corte Costituzionale perché ci sono stati due trattamenti diversi: alcuni sono stati ammessi con un corso di 80 ore, quasi una formalità, altri sono rimasti fuori. La prima semplificazione, quindi, era proprio quella di evitare che questo contenzioso arrivi in Corte Costituzionale, assumendo anche gli altri ricorrenti 2011, poiché abbiamo assistito a un intervento diversificato. Inoltre, si sosteneva quanto già previsto nel decreto semplificazione, cioè l’eliminazione del corso di formazione - tirocinio per i dirigenti scolastici neo-nominati.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, afferma che “la notizia sicuramente viene da noi accolta di buon grado, ma essa risulta essere solo in primo passo di un lungo tragitto. Nello specifico: che ne sarà dei ricorrenti 2011 a cui non è stato riconosciuto ciò che invece è stato riservato ai colleghi, ricorrenti anch’essi 2011? Certamente la scuola italiana ha bisogno di più presidi per risolvere questioni importanti, come quello delle reggenze che non si cancella con 500 posti in più. E la semplificazione inerente all’eliminazione del corso di formazione – tirocinio noi la chiedevamo per tutti i futuri concorsi, non solo per quello in corso”.
“La strada a noi sembra ancora lunga e mettiamo ancora una volta a disposizione le nostre risorse e proposte, affinché la scuola italiana riparta con maggiore energia”, continua il presidente Udir.
“Ad ogni modo, oggi è necessario prepararsi per superare l'orale nel migliore dei modi”, dichiara Marcello Pacifico. “I nostri formatori sono al top e abbiamo deciso di fornire gratuitamente una formazione specializzata in presenza e in e-learning grazie ad Eurosofia, specializzata nel settore”.
Leggi e visiona l’intero testo presentato da Udir
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- Categoria: In primo piano
- Pubblicato: 08 Febbraio 2019