Decurtazione su cedolini di alcuni DS anche di 150 euro. Il giovane sindacato ha predisposto diffida; per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mef e Miur hanno messo in azione la decurtazione: come già sappiamo, ad agosto sono stati corrisposti gli aumenti contrattuali, nonché gli arretrati maturati, dato che gli aumenti hanno decorrenze che vanno dal 1° dicembre 2016 al 1° dicembre 2019, come riportato in un approfondimento dell’esperto Udir Pietro Perziani, dirigente scolastico in quiescenza. Ma non è così, almeno per DS ed ex presidi incaricati che godono dell’assegno ad personam.

Infatti, controllando alcuni cedolini, risulta che l’assegno è stato decurtato di 150 euro al mese per alcuni, per altri no. Non c’è alcuna ragione che giustifichi questa decurtazione, visto che sull’argomento il contratto è molto chiaro; all’art.39, comma 6, il CCNL 2016/2018 testualmente stabilisce: “restano confermati la retribuzione individuale di anzianità nonché gli eventuali assegni ad personam, ove acquisiti o spettanti, nella misura in godimento di ciascun dirigente.”

Udir comunica che ha predisposto una diffida per i soci; possono usufruirne coloro che hanno subito la decurtazione. Per i dettagli e avere l’istanza, scrivere un’email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..