È la prima volta dal 2011 che il fondo per il pagamento del salario accessorio dei capi di istituto viene aumentato al netto dei tagli attuati fino alla determinazione di quello relativo all'a.s. 2017/2018, grazie anche alla mobilitazione e alla denuncia di Udir

 

Per il giovane sindacato servono altri 40 milioni per ripristinare i tagli attuati otto anni fa per via del blocco degli stipendi, ma si va nella strada giusta. Il Governo deve affrettarsi, dichiara Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato dei dirigenti pubblici che con il suo legale ha patrocinato il ricorso per ripristinare il versamento della RIA nel FUN a partire dal rinnovo contrattuale dal 1° gennaio 2016.

 

Colpisce la protesta dei sindacati confederali, convocati a Palazzo Chigi, come riporta Orizzonte Scuola, che parlano di inesistenti perdite d'acquisto, a dispetto del silenzio registrato in questi anni di lunghi tagli.

 

Il commento del presidente Pacifico

 

Il presidente Udir si dice fiducioso: “Grazie alla battaglia portata avanti dal nostro sindacato, finalmente, qualcosa si muove, al di là del prossimo giudizio della magistratura che sarà chiamata a decidere se sono state rispettate le norme contrattuali e legislative nella determinazione della retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici. Il ravvedimento è tanto più opportuno in considerazione delle nuove immissioni in ruolo disposte nel corrente e nei prossimi anni”.

PER APPROFONDIMENTI:

 

Udir aderisce alla protesta dei dd.ss. fissata per il 30 ottobre e scrive ai propri soci

 

Oggi il sit-in davanti al Miur cui Udir ha aderito

 

Successo della manifestazione a Roma

 

Manifestazione a Roma, delegazione Udir ricevuta al Miur

 

Udir presenta emendamenti al disegno di legge Bilancio alla V e alla VII commissione Senato

 

Pacifico: “Sicurezza, Udir chiede di rivedere la disciplina sulla responsabilità dei presidi”

 

Sicurezza a scuola, adesso anche gli altri sindacati avvertono l’emergenza. Udir: lo abbiamo sempre ribadito, bisogna far rientrare l’allarme