Per ripartire in sicurezza a settembre è importante discutere adesso sui problemi e le relative soluzioni. Il giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici sottolinea come gli emendamenti al decreto Sostegni bis suggeriti alla Camera sarebbero in grado di far ripartire il nuovo anno scolastico in sicurezza. Per le proposte emendative suggerite da Udir, cliccare qui

Marcello Pacifico (Udir): “La responsabilità non può ricadere sui presidi quando tutti i protocolli sottoscritti sono stati rispettati. La politica deve ascoltare le urgenze della scuola, lo scudo penale per i dirigenti scolastici è una di queste”

 

Tra poche settimane un altro anno scolastico avrà inizio e secondo Udir è necessario affrontare adesso le problematiche per ripartire in sicurezza.

Il sindacato dei dirigenti scolastici ha suggerito emendamenti all’AC 3132 “Conversione in legge del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”.

TEMI AFFRONTATI NEGLI EMENDAMENTI UDIR

Tra le problematiche affrontate troviamo: misure urgenti in materia di responsabilità sulla sicurezza dei dirigenti delle Istituzioni scolastiche; dimensionamento scolastico: conferma a regime della norma in Legge di Bilancio sulle iscrizioni con 300/500 alunni; misure urgenti in materia di mobilità dei dirigenti scolastici; perequazione interna ed esterna dello stipendio tabellare; reclutamento degli idonei del concorso a dirigente scolastico di Trento e Bolzano.

SICUREZZA – SCUDO PENALE PER I DIRIGENTI SCOLASTICI

Tra le tematiche affrontate grande importanza è stata riservata alla sicurezza; infatti, al fine di tutelare l’operato del capo d’istituto, per quanto riguarda le “misure urgenti in materia di responsabilità sulla sicurezza dei dirigenti delle Istituzioni scolastiche”, all’articolo 50 il sindacato Udir intende porre chiarezza sulle responsabilità dirigenziali in termini di sicurezza delle istituzioni scolastiche, in un momento in cui anche nelle cosiddette zone rosse si prescrive la riapertura dell’attività didattica in presenza per tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Per quanto riguarda invece l’articolo 58, l’emendamento del giovane sindacato si pone l’obiettivo di ascrivere la responsabilità penale e civile del datore di lavoro nell’infortunio da contagio Covid-19 di un dipendente e, nel caso delle istituzioni scolastiche, degli alunni, solo in caso di violazione degli obblighi di legge. Il dirigente scolastico, ai sensi della normativa vigente, è datore di lavoro, tuttavia lo stesso non ha poteri di spesa ed esercita le sue funzioni adempiendo ai doveri che gli vengono imposti dal Ministero dell’Istruzione nella fase di avvio e svolgimento del nuovo anno scolastico in situazione di emergenza sanitaria ancora in atto.

Emendamenti Udir riguardanti la sicurezza

ART. 50

(Interventi urgenti per la vigilanza e la sicurezza sui luoghi di lavoro)

  1. All’articolo 50 aggiungere il comma 1 bis “Per la ripresa di tutte le attività scolastiche in presenza nel rispetto di tutte le norme e i protocolli sulla sicurezza nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 per i fatti di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale verificatisi a causa della somministrazione della didattica in presenza durante l’emergenza epidemiologica da SARS-CoV–2, la punibilità è esclusa quando è stato applicato dal dirigente scolastico il rispetto del protocollo d’intesa tra il ministero dell’istruzione e le organizzazioni sindacali del 6 agosto 2020 per garantire l’avvio dell’anno scolastico nell’osservanza delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione dell’infezione da Covid 19.”

MOTIVAZIONE: la norma intende porre chiarezza sulle responsabilità dirigenziali in termini di sicurezza delle istituzioni scolastiche, in un momento in cui anche nelle cosiddette zone rosse si prescrive la riapertura dell’attività didattica in presenza per tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

  1. All’articolo 50 aggiungere il comma 1 bis “Per tutti gli eventi successi in seno alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado durante l’emergenza epidemiologica Covid-19, il Dirigente scolastico quando ha ottemperato a tutte le prescrizioni previste dalle linee guida “Piano scuola 2020/2021” e successive modifiche e integrazioni non è punibile penalmente, in virtù dell’articolo 51 del C.P.”

MOTIVAZIONE: la norma si pone l’obiettivo di ascrivere la responsabilità penale e civile del datore di lavoro nell’infortunio da contagio Covid 19 di un dipendente e, nel caso delle istituzioni scolastiche, degli alunni, solo in caso di violazione degli obblighi di legge. Il dirigente scolastico, ai sensi della normativa vigente, è datore di lavoro, tuttavia lo stesso non ha poteri di spesa ed esercita le sue funzioni adempiendo ai doveri che gli vengono imposti dal Ministero dell’Istruzione nella fase di avvio e svolgimento del nuovo anno scolastico in situazione di emergenza sanitaria ancora in atto.

PER APPROFONDIMENTI:

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