Dopo l’incontro del 9 agosto 2021 tra il Ministero e le organizzazioni sindacali è arrivato il momento della pubblicazione della nota che prevede l’apertura del sistema Polis, dal 9 al 12 agosto, per la scelta della Regione per tutti i vincitori del Concorso Dirigenti scolastici DDG 1259/2021 per le prossime immissioni in ruolo 2021/2022. Udir avvia un contenzioso per il riconoscimento delle sedi normo dimensionate escluse dal conferimento dei nuovi incarichi

 

Salta subito all’occhio il numero autorizzato dal MEF per le immissioni in ruolo, 396 posti disponibili per altrettante sedi vacanti. I numeri purtroppo non tornano, e non tornano per molteplici motivazioni. I pensionamenti relativi ai Presidi a partire dal 1° settembre saranno circa 538, molte sedi non saranno rese disponibili perché congelate, nonostante nessuna norma lo preveda, altre riservate ai dirigenti che hanno chiesto il trattenimento in servizio, altre ancora nonostante non siano sufficienti riservate ai vincitori del concorso bandito nel lontano 2011 in Campania. Ma quelle che mancano all’appello, cosa assolutamente assurda e incomprensibile, sono le oltre 370 sedi normo dimensionate così come previsto dal comma 978 della Legge di Bilancio 20121 sedi che vanno rese disponibili e assegnate così come la Legge approvata dal Parlamento ha disposto anche se solo per l’anno scolastico 2021/2022

Per Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ciò risulta l’ennesima stortura di un sistema che sembra attaccare sé stesso, che sembra voler far di tutto affinché tutto funzioni nel peggiore dei modi, con danni gravissimi alla scuola tutta. Meno dirigenti significa più lavoro per chi si troverà a gestire più scuole in momento di pandemia dove si dovrebbe lavorare tutti insieme per recuperare una normalità scolastica che sembra ancora lontana, meno dirigenti significa moltissime reggenze che cozza anche con le dichiarazioni fatte in questi mesi dal Ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi.

Come sindacato siamo stati tra i promotori della proposta che ha portato all’approvazione del comma 978, nella speranza di eliminare il reiterato e indiscriminato utilizzo delle reggenze da parte dell’amministrazione, e garantire una più agevole gestione del prossimo anno scolastico in presenza ed in sicurezza. Ma a quanto pare questo all’Amministrazione non interessa dimostrandosi sorda alle proposte per cui abbiamo deciso di adire alle vie legali e pertanto come Udir si è avviato un contenzioso al Tar Lazio patrocinato dall’avvocato Marcello Frau del foro di Sassari per il riconoscimento delle sedi vacanti e disponibili, che ad oggi risultano normo dimensionate e quindi devono essere sede di presidenza.

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