Anche i Presidi non ci stanno: Udir scende in campo con un ricorso collettivo gratuito al Tar Lazio per i dirigenti dell’area istruzione e ricerca. Contro l’obbligo del possesso e dell’esibizione del Green Pass, nonché contro le sanzioni amministrative. L’azione giudiziaria vuole annullare l’art. 1 c. 6 del DL n. 111/21 e le disposizioni applicative che causano la sospensione dal servizio e il pagamento di una multa da 400 a 1000 euro. Adesioni entro il 23 agosto al seguente link.

Sarà richiesto un provvedimento urgente al giudice amministrativo a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico e accademico e al giudice ordinario un’ordinanza contro l’azione discriminatoria e per i relativi risarcimenti patiti. “L’obbligo del green pass è illegittimo e discriminatorio nella misura in cui va contro il regolamento 953 del 2021 e ai sensi del quale è stato adottato per gli spostamenti per l’estero”: a dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, oltre a mettere i Dirigenti scolastici nella posizione di dover sanzionare chi del proprio personale ne sia sprovvisto aumentando notevolmente il carico di lavoro e soprattutto le responsabilità. 

Il sindacato ricorda che “il Regolamento europeo spiega chiaramente che non può essere messo l’obbligo e non si possono discriminare i cittadini dell’Unione europea in base alla vaccinazione e al possesso del green pass. Vogliamo notificare il ricorso al Tar Lazio avverso tutti i provvedimenti amministrativi applicativi dell’obbligo: abbiamo aperto le adesioni.Entro il 23 agosto 2021

L’obbligo che porta tra l’altro non solo alla sospensione dello stipendio ma anche alle multe da 400 a 1000 euro che per noi è illegittimo”. Come se non bastasse, non è certo “l’imposizione a salvare la scuola in presenza” dato che nessuno nell’amministrazione si è voluto fare carico di mettere in atto reali soluzioni per permettere alle scuole di operare in sicurezza aggravato tra l’altro dalla situazione che dovranno essere i Presidi a far rispettare la norma “illegittima” ed eventualmente irrogare le sanzioni.