Come riporta Tren online, la BCE torna ad aumentare i tassi d'interesse sui mutui da febbraio. Ecco quali saranno le conseguenze La speranza di un allentamento dei mutui a partire di inizio 2023 sembra ormai vana. “La BCE fa sapere che per il mese di febbraio saranno previsti altri aumenti sui tassi di interesse, con inevitabili ripercussioni su finanziamenti, prestiti e mutui. Una mossa sempre indirizzata a ridurre quanto più possibile l'inflazione, ancora troppo alta per gli standard della BCE. Ma tutto ciò potrebbe diventare troppo oneroso per coloro che negli ultimi mesi hanno contratto un mutuo a tasso variabile”.

Per anni i tassi d'interesse sono sempre rimasti sostanzialmente stabili, e ciò ha permesso di poter proporre finanziamenti e mutui con tassi accettabili per la maggior parte dei contraenti.

Addirittura, in un periodo in cui l'Euribor, l'indice dei tassi d'interesse variabili, era rimasto in negativo da oltre 7 anni (2015-2022), a molti è convenuto stipulare finanziamenti e prestiti con quel tipo di tasso d'interesse.

Il vantaggio di un mutuo a tasso variabile è stato proprio questo: essere nettamente inferiore a quello fisso, in genere più alto rispetto a quello variabile.

Così è stato fin quando la BCE non ha deciso da settembre 2022 di alzare i tassi in maniera vertiginosa, davanti ad un'impennata dell'inflazione su scala europea.

Ciò ha portato ad un rialzo a gennaio 2023 di ben 260 centesimi, da 0,21 a 2,84 nell'Euribor. Di contro, l'Eurirs è rimasto stabile, dopo essere sceso a inizi dicembre ed essersi rialzato a fine dicembre. Ma l’altro aspetto che occorre controllare è la misura dello spread applicato al tasso del mutuo.

Converrebbe procedere alla rinegoziazione, o addirittura alla surroga, e considerando l’agevolazione prevista per gli associati Udir, consigliamo di chiedere un preventivo e verificare il risparmio che si può ottenere tramite la convenzione con Banca Mediolanum.

Per informazioni: Sportello Udir servizi bancari – tel. 3495939719 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.