Udir, che aderisce a Confedir, ha preso parte alla discussione dedicata al Disegno di legge di bilancio 2025, indirizzata a tutte le Parti sociali

 

Ecco il documento preparato da Confedir

Il disegno di legge di bilancio interviene su alcune voci di spesa del personale scolastico aumentando le risorse a disposizione del MOF (art. 18), e per la valorizzazione del sistema scolastico (art. 84). A tal proposito risulta necessario stanziate ulteriori risorse per riportare i valori del FUN ai valori del 2010, prima del blocco degli aumenti contrattuali e stipendiali rispetto agli anni precedenti anche per i dirigenti pubblici e utilizzare le risorse stanziate per la formazione incentivante esclusivamente per l'introduzione di una carriera centrata sull'individuazione di figure di sistema legate al middle management.

Fatta questa premessa è necessario stanziare ulteriori risorse per raggiungere l'obiettivo dea perequazione esterna con altre aree della dirigenza scolastica come recentemente auspicato dal legislatore (art. 5, DL 155/2024) e dopo le pronunce della Cassazione e del Consiglio di Stato la cosiddetta perequazione interna tra ex presidi assunti prima del 2001 e dirigenti scolastici assunti successivamente per garantire la parità di trattamento economica nella progressione di carriera (Ria).

Il tema del dimensionamento (art. 1, c. 557, legge 197/2022) deve essere necessariamente rivisto, utilizzando la denatalità come opportuna per riscontrare con la Commissione europea criteri più rispondente nel PNRR per promuovere le realtà territoriali. L'attuale riduzione delle sedi di presidenza (7.461 as 2024/25, 7.401 as 2025/26, 7.309 2026/7) rispetto a scuole situate in zone montane, piccole isole, zone ad alto flusso migratorio o a rischio e forte depressione economiche, non sviluppa certamente tali territori e necessita di una presenza fissa del dirigente scolastico, come dei sindaci.

Anche il tema della mobilità se caldeggiato dall'Europa deve trovare ampia copertura normativa dopo gli interventi richiesti da Udir derogatori nelle more contrattuali sui trasferimenti rispetto al 100% dei posti disponibili (art. 12 DL 71/24), senza nullaosta degli uffici scolastici regionali, e rispetto allo scorrimento di graduatorie nazionale per le immissioni in ruolo.

In conclusione, Udir chiede di riconoscere al dirigente scolastico maggiore valorizzazione rispetto alle responsabilità cui è tenuto e alla complessa gestione della scuola autonoma insieme ai suoi collaboratori, così da poter meglio garantire e rilanciare il diritto allo studio costituzionalmente protetto.