Il giovane sindacato ottiene dal giudice monocratico l’ammissione di dieci capi d’istituto in servizio presso istituti comprensivi a svolgere il ruolo di presidente di commissione. Superando, in questo modo, la discriminazione attuata, senza ragioni, dall’amministrazione scolastica, secondo la quale tali presidi non avrebbero potuto accedere alla presidenza. La decisione del Tribunale regionale, tra l’altro, giunge nell’ultimo giorno utile da parte degli Uffici scolastici provinciali per la compilazione degli stessi raggruppamenti di docenti e presidenti da assegnare ai prossimi Esami di Stato al via nella terza decade del prossimo mese di giugno. La decisione del Tar arriva a seguito della richiesta di annullamento della Circolare 4537/18 e della Nota ministeriale 6078/18: preso atto del vulnus, sono stati quindi contestati dai legali Gorgo, Niro e Russo la violazione del ruolo unico della dirigenza istituito dal 2008, l’obbligo di presiedere esclusivamente gli esami della propria scuola (d.lgs. 62/17) senza poter nominare il proprio sostituto.

Marcello Pacifico (presidente Udir) ripercorre la vicenda: Dietro la protesta di Udir, seguita da altre sigle sindacali, con una nota 6078 del 6 aprile scorso, mentre era in corso la valutazione delle domande già pervenute, si permetteva, attraverso una nuova domanda cartacea, la loro partecipazione. Introducendo, però, diverse costrizioni e limitazioni. Come la condizione di essere abilitati alle scuole superiori, di terminare gli esami del primo ciclo prima dell’inizio dei nuovi e di nominare quali sostituti dei docenti già in passato presidenti di commissioni del secondo ciclo. Tutte le restrizioni sono state censurate dai legali del nostro sindacato, considerando anche che dal 2008 è stato introdotto il ruolo unico della categoria, visto che i dirigenti scolastici possono essere nominati prescindendo dal grado scolastico di appartenenza. Dopo avere esaminato il ricorso, a pensarla così ora sono anche i giudici.

Di discriminazioni e delle tante problematiche che affliggono la categoria dei dirigenti scolastici si parlerà il prossimo 19 maggio nel corso dell’incontro nazionale a Palermo, dove Udir inaugurerà il calendario dei nuovi incontri di formazione nazionali. Il giorno dopo, il 20 maggio si affronteranno i temi della violenza nelle scuole: interverranno diversi esperti tra cui il medico Vittorio Lodolo d’Oria, esperto in stress da lavoro correlato, alla presenza di rappresentati di docenti, alunni e genitori.

 

 

Sono da rifare le commissioni degli Esami di Stato della scuola secondaria superiore: il sindacato Udir ha vinto i tre ricorsi al Tar Lazio in sede cautelare (nn. 2534-6/2018), ottenendo dal giudice monocratico del Tar del Lazio l’ammissione di dieci dirigenti scolastici di istituti comprensivi a svolgere il ruolo di presidente di commissione. Superando, in questo modo, la discriminazione attuata, senza ragioni, dall’amministrazione scolastica, secondo la quale tali capi d’istituto – a seguito dell’incompatibilità introdotta con il decreto 62/2017 - non avrebbero potuto accedere alla presidenza delle commissioni della maturità del 2018. La decisione del Tribunale regionale, tra l’altro, giunge nell’ultimo giorno utile da parte degli Uffici scolastici provinciali per la compilazione degli stessi raggruppamenti di docenti e presidenti da assegnare ai prossimi Esami di Stato al via nella terza decade del prossimo mese di giugno.

La decisione del Tar – che conferma la finta apertura del Miur sulla questione - arriva a seguito della richiesta di annullamento della Circolare 4537/18 e della conseguente Nota ministeriale 6078/18 che escludevano di fatto i presidi delle scuole medie. Preso atto del vulnus, sono stati quindi contestati dai legali Gorgo, Niro e Russo la violazione del ruolo unico della dirigenza istituito dal 2008, l’obbligo di presiedere esclusivamente gli esami della propria scuola (d.lgs. 62/17) senza poter nominare il proprio sostituto.

Marcello Pacifico, presidente dell’Udir, che potrebbe raggiungere il 3,5% di rappresentatività alla recente rilevazione, conferma il ruolo del suo sindacato “come nuovo interprete del diritto dei dirigenti delle scuole autonome” e ripercorre le fasi della vicenda, con il Miur che “in un primo tempo con la Circolare 4537 del 16 marzo scorso, impugnata da Udir con apposito ricorso, vietava la presentazione della domanda ai presidi degli istituti comprensivi perché impegnati, secondo le previsioni del nuovo decreto legislativo, negli Esami di Stato delle loro scuole”.

“Dietro la protesta di Udir, seguita da altre sigle sindacali, con una nota 6078 del 6 aprile 2018, mentre era in corso la valutazione delle domande già pervenute, si permetteva, attraverso una nuova domanda cartacea, la loro partecipazione. Introducendo, però, diverse costrizioni e limitazioni. Come la condizione di essere abilitati alle scuole superiori, di terminare gli esami del primo ciclo prima dell’inizio dei nuovi e di nominare quali sostituti dei docenti già in passato presidenti di commissioni del secondo ciclo. Tutte le restrizioni sono state censurate dai legali del nostro sindacato, considerando anche che dal 2008 è stato introdotto il ruolo unico della categoria, visto che i dirigenti scolastici possono essere nominati prescindendo dal grado scolastico di appartenenza. Dopo avere esaminato il ricorso, a pensarla così ora sono anche i giudici”, conclude Pacifico.

Di discriminazioni e delle tante problematiche che affliggono la categoria dei dirigenti scolastici si parlerà il prossimo 19 maggio nel corso dell’incontro nazionale a Palermo,dove Udir inaugurerà il calendario dei nuovi incontri di formazione nazionali: dinanzi a centinaia di dirigenti scolastici, si parlerà anche della Legge 205/17 e della perequazione esterna con le altre aree dirigenziali. Il giorno dopo, il 20 maggio si affronteranno i temi della violenza nelle scuole: interverranno diversi esperti tra cui il medico Vittorio Lodolo d’Oria, esperto in stress da lavoro correlato, alla presenza di rappresentati di docenti, alunni e genitori.

 

 

Per approfondimenti:

 

Concorso dirigente scolastico, pubblicato il Regolamento: Anief lo impugna al Tar laddove esclude i precari laureati con cinque anni di servizio e i neo-immessi in ruolo

Concorso dirigente scolastico, due anni d’attesa per bandire la metà dei posti necessari

Concorso dirigente scolastico, Miur rimane fermo alle regole di 20 anni fa: esclusi precari e neo-assunti, il sindacato si oppone

Concorso dirigente scolastico, è corsa contro il tempo: se non parte subito, tra 11 mesi avremo 2.500 istituti senza preside

Sempre più emergenza presidi, in Sardegna un dirigente gestisce 17 scuole

Concorso dirigenti scolastici, pubblicato il bando. Disco rosso Miur per docenti precari e neo-assunti: Anief invita gli esclusi a presentare ricorso, già pronto il modello cartaceo

Scuole senza preside, in arrivo 2.500 reggenze per colpa di un concorso per dirigenti elefantiaco e discriminatorio

Concorso presidi, ora spunta l’ipotesi di nominare i vincitori in corso d’anno ma è tutto inutile

A settembre 2.500 istituti senza preside, Udir: serve la proroga di un anno del pensionamento dei dirigenti scolastici, ecco come fare

Niente Esami di Stato per i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi e dei Centri Provinciali adulti: Udir ricorre contro la loro esclusione come Presidenti

Esclusi dalla maturità i dirigenti scolastici del primo ciclo, dei Cpia e della scuola media: domani confronto al Miur, ma è inevitabile presentare ricorso

Retromarcia Miur su esclusione dalla maturità dei dirigenti scolastici del primo ciclo, dei Cpia e delle medie: ora possono fare i Presidenti di Commissione

Esami maturità 2018, ancora limitazioni inaccettabili per le presidenze delle commissioni affidate ai dirigenti scolastici del primo ciclo

Esami di maturità 2018, Udir invia ai presidi degli Istituti Comprensivi l’allegato 1 per far domanda e presiedere le Commissioni