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Tre su quattro saranno dichiarati vincitori ed entreranno in ruolo a settembre, a meno che gli altri ricorrenti supportati da alcuni studi legali e sigle sindacali non li faranno dichiarare decaduti. Lo studio legale di Udir, per salvare l'intera procedura e le nomine già per il prossimo anno scolastico, ha deciso di costituirsi per chi ha superato gli scritti ad opponendum. Per attivare la pre-adesione gratuita entro il 10 giugno, vai al seguente link.

ROMA, 17 MAG - Sarà siglata a breve l'intesa sul rinnovo del contratto dei dirigenti scolastici, presumibilmente entro l'estate. E' quanto si apprende dopo che il Miur che ha incontrato i sindacati dei dirigenti scolastici. L'Udir riferisce che si tratterebbe di aumenti netti di 100 euro subito che cresceranno fino a 500 euro entro il 2020 per via della perequazione delle aree della dirigenza confluita in un'unica area. In totale, nei prossimi tre anni, i presidi recupereranno 8 mila euro annui che per Udir, però, dovevano essere dati già dal 2016. Nel Fun, il Fondo unico nazionale degli stipendi "continua a non essere conteggiata la RIA dei dirigenti andati in pensione dal 2012 e che porterebbe altri 8 mila euro di aumenti. Ecco perché Udir appena sarà siglato il CCNL lo impugnerà presso i tribunali del lavoro". (ANSA). 

Nell'incontro coi sindacati, il Miur annuncia la firma dell'intesa sul rinnovo del contratto già scaduto per il triennio precedente entro l'estate. Aumenti netti di 100 euro subito che crescono fino a 500 euro entro il 2020 per via della perequazione delle aree della dirigenza confluita in un'unica area. In totale, nei prossimi tre anni, i presidi recupereranno 8 mila euro annui che per Udir, però, dovevano essere dati già dal 2016. Nel Fun continua a non essere conteggiata la RIA dei dirigenti andati in pensione dal 2012 e che porterebbe altri 8 mila euro di aumenti. Ecco perché Udir appena sarà siglato il CCNL lo impugnerà presso i tribunali del lavoro.

Marcello Pacifico (Udir): “È umiliante e vergognoso per i presidi subire la norma sui controlli biometrici. Non sono delinquenti, ma dirigenti dello Stato. Gli aumenti che arriveranno quest'estate sono un quinto di quelli che dovrebbero essere, perché non tengono conto di una perequazione che doveva avvenire sulla parte fissa dello stipendio da tre anni e che si realizzerà pienamente soltanto nel 2020. Mancano nel FUN i soldi della RIA dei colleghi andati in pensione negli ultimi anni. Sulla sicurezza, continuano a rispondere i capi d'istituto senza avere il potere di spesa per gli interventi. Per la valutazione non vi è alcuna nuova proposta. Ecco perché hanno deciso di astenersi da tutta Italia”.

Il titolare del Miur, Marco Bussetti, è intervenuto sulla questione dello sciopero dei dirigenti scolastici evidenziando che non si intende controllare l’orario di lavoro dei dirigenti, in quanto gli stessi non ne hanno. Secondo Marcello Pacifico queste parole testimoniano che la misura, quindi, non è davvero utile. Adottare i sistemi biometrici nella scuola non ha alcun senso: non ci stiamo e protestiamo

Il segretario organizzativo Confedir e presidente nazionale Udir, Marcello Pacifico, interviene all’incontro “Il pensionamento oggi e domani?”, organizzato da FEDER.S.P.EV e Confedir presso l'Ordine dei Medici di Palermo

Udir ha inviato alla VII Commissione del Senato gli emendamenti per modificare il ddl 1100 "Definizione del piano triennale di interventi per l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici adibiti ad uso scolastico" con misure integrative sull’attuazione del piano triennale di intervento e Termini di adeguamento. Marcello Pacifico (Udir): L’aspetto della sicurezza delle scuole ci sta molto a cuore, perché siamo fermamente convinti del fatto che docenti, Ata, dirigenti scolastici e studenti, prima di poter impartire un ottimo servizio e fruire di un’eccelsa istruzione, debbano, di diritto, trovarsi sempre in un luogo sicuro

In dodici anni, tagliato il 25% degli organici per via del dimensionamento scolastico che, nonostante abbia visto costante il numero degli alunni durante tutto il periodo, ha chiuso le sedi di dirigenza scolastica lasciando aperti i piccoli Comuni. Le quasi 8mila attuali sedi di presidenza, infatti, insistono soltanto in 3mila di essi. Un plesso su cinque è stato chiuso definitivamente. Sono duemila gli edifici non più riaperti per la loro insicurezza.