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Sovvertendo il diktat del Ministero dell’Istruzione, i presidi degli istituti comprensivi vengono ammessi nel ruolo di Presidenti delle Commissioni degli imminenti esami conclusivi del secondo ciclo delle scuole superiori: è la prima schiacciante vittoria del nuovo sindacato dei dirigenti scolastici che annulla una Circolare e una Nota Miur in tempi record, grazie ai ricorsi gratuiti patrocinati al tribunale amministrativo, confermando le tesi dei legali Gorgo e Niro. Le norme in vigore, tra l’altro, non danno adito a dubbi. A partire dall’art. 3 del D.P.R. 140/2008 si è stabilito che “il reclutamento dei Dirigenti Scolastici, con l’unificazione dei tre settori formativi della dirigenza scolastica, si realizza mediante un unico concorso per esami e titoli che si svolge in sede regionale”.

Marcello Pacifico (presidente Udir): Dal 2008 è stato introdotto il ruolo unico della categoria, con i dirigenti scolastici che possono essere nominati prescindendo dal grado scolastico dove operano. Far venire meno questo concetto, escludendoli a priori dalle commissioni della maturità, costituisce un atto illogico e discriminante. E ora a dirlo non è solo l’Udir, ma anche i giudici.

 

 

Come se non bastasse lo stipendio più basso della Pubblica amministrazione, con aumenti minimi in arrivo che non cambiano la sostanza, ora si scopre che le indennità di rischio previste per gli altri dirigenti pubblici, ugualmente distaccati oltre confine, in servizio presso le ambasciate, risultano decisamente maggiorate. La discrepanza, oltre che essere inconcepibile da un punto di vista concettuale, risulta non ammessa nemmeno dalla normativa vigente. Perché sulla base dell’articolo 29 del D.lgs. 64/2017, che disciplina la scuola italiana all'estero, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera h), della L. 107/2015, risulta che per legge debbano essere assegnati dei coefficienti “fissati sulla base del costo della vita e delle sue variazioni risultanti da rilevamenti obiettivi effettuati avvalendosi di agenzie specializzate a livello internazionale o dei dati statistici elaborati dalle Nazioni Unite e dall'Unione europea, con particolare riferimento al costo dei servizi”.

L'Ufficio Legale Udir ha quindi preparato una specifica diffida da inviare al Ministero degli Affari Esteri e avviato le preadesioni al ricorso volto a tutelare i diritti dei lavoratori della scuola distaccati all'estero, ancora una volta discriminati rispetto al resto del personale della PA. Per informazioni e aderire al ricorso, clicca qui.

Marcello Pacifico (presidente Udir): Quanto deciso dall’amministrazione italiana rimane un mistero, perché l'indennità di rischio va parametrata al costo della vita: nei loro confronti, infatti, vanno adottate delle situazioni di rischio e di disagio alla stregua di quelle oggettivamente considerate per il calcolo percentuale del trattamento economico degli altri dirigenti pubblici italiani che non prestano servizio nella scuola. Ci troviamo, quindi, davanti ad una vera discriminazione, attuata anche a dispetto delle norme. Per questo, il nostro ufficio legale ha predisposto una specifica diffida e avviato il ricorso volto a tutelare i diritti dei lavoratori della scuola distaccati nelle scuole italiane all'estero.

 

 

Secondo gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza e il personale dell'Asp Catania, il fatto implicava precise ipotesi di reato per via della mancata messa a norma del locale scolastico. La Procura della Repubblica di Catania ha quindi aperto un fascicolo a carico della preside: dopo attente e minuziose indagini ed un'ampia produzione documentale operata dal procuratore legale, il Pubblico Ministero ha accertato l’insussistenza di alcune delle violazioni contestate dagli agenti, ma soprattutto l’estraneità della dirigente scolastica. La quale aveva svolto tutto quello che era nelle sue possibilità, anche per quanto riguarda il sistema di prevenzione e protezione. A distanza di un anno esatto, qualche giorno fa, la Procura della Repubblica ha pertanto avanzato richiesta di archiviazione ed il Giudice delle indagini preliminari, recependo integralmente le argomentazioni del Pm ed emettendo decreto di archiviazione. Un episodio come quello di Catania dimostra come per i dirigenti scolastici è opportuno inviare sempre le segnalazioni agli enti locali di competenza (Comuni o province), i quali sono loro a doversi fare carico delle piccole problematiche di manutenzione ai sensi dell’art. 18 comma 3 del D Lgs. 81/08.

Marcello Pacifico (presidente Udir): Il provvedimento di archiviazione rende giustizia alla dirigente scolastica, costretta a difendersi da accuse infondate per colpa di una norma che identifica i dirigenti ‘Datori di Lavoro’ e che deve essere cambiata come da nostra proposta Udir presentata lo scorso settembre alla Camera. Prima che si arrivi all’avviso di garanzia, si deve infatti dare la possibilità ai presidi incriminati di poter replicare e difendersi già in sede stragiudiziale, con l’apporto e la consulenza dei tecnici che devono essere scelti come fiduciari poiché in questi casi delicati solo esperti e professionisti del settore possono fornire le giuste indicazioni.

 

 

 

Nel corso degli ultimi mesi, Udir ed Eurosofia hanno condotto un’analisi di mercato per individuare il miglior servizio di consulenza ed adeguamento al nuovo Codice privacy ed alla nomina del DPO.

A fronte di un prezzo di mercato che oscilla tra i 600 euro ed i 3.000 euro (stabilizzandosi su una indicazione media di 1.000 euro per gli istituti superiori e 700 euro per gli istituti comprensivi iva esclusa), Eurosofia ed Udir propongono la sottoscrizione di un contratto con una prestigiosa società, che si impegna, in forza della convenzione sottoscritta di fornire gratuitamente il servizio di Data Protection Officer, e di garantire tariffe vantaggiose che, nello specifico, sono le seguenti:

Per i Dirigenti Scolastici associati Udir e per le scuole che hanno una convenzione attiva con Eurosofia:

  •   Istituti Superiori 700 euro iva esclusa;
  •   Istituti Comprensivi 500 euro iva esclusa
  •   Per i Dirigenti Scolastici non associati Udir, o che non hanno stipulato una convenzione con Eurosofia le scuole, l’offerta è così definita:
  • Istituti Superiori 1.500 euro iva esclusa;
  • Istituti Comprensivi 1.000 euro iva esclusa
  •   Per i Dirigenti Scolastici che attivano una rete di scuole (i costi sono riferiti ad una rete costituita da 5 scuole):
  • Istituti Superiori 2.800 euro iva esclusa invece che 3.500 euro;
  • Istituti Comprensivi 2.000 euro iva esclusa invece che 2.500 euro
  • Per qualunque altra esigenza specifica (ad esempio una rete di scuole costituita da più di 5 scuole oppure una rete costituita da istituti comprensivi e superiori) si rimanda alla stesura di un preventivo ad hoc e personalizzato in base alle richieste.