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Tante pluriclassi nei piccoli comuni in quota hanno chiuso o sono sul punto di chiudere i battenti. I tagli derivanti dal D.P.R. n. 81 del 2009, che ha tagliato una presidenza su quattro, ridotto il tempo scuola, abbattuto gli organici e favorito le classi pollaio, stanno producendo effetti negativi sempre più pesanti, non solo a livello di formazione, ma anche sociale e demografico. A pagare più di tutti sono le realtà territoriali più piccole, dove è saltata la maggior parte dei 4 mila istituti scolastici soppressi.

Marcello Pacifico (Udir): Bisogna trovare le risorse per ripristinare i tagli sulla scuola già in questo disegno di legge di bilancio. Chi governa il Paese deve farsi carico del problema: con questa manovra non si va molto avanti, visto che la spesa pubblica per l’Istruzione rispetto al Pil scenderà fino al 2035, passando dal 4% al 3,2%. Bisogna prevedere delle deroghe al rapporto alunni-docenti-personale Ata-sede di presidenza, in base alle esigenze del territorio”.

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Adriana Maria Loredana Miro (ds dell’istituto): Non possiamo da soli adempiere al compito della prevenzione dei rischi, poiché non siamo proprietari delle strutture e non disponiamo delle risorse necessarie a realizzare la manutenzione degli edifici. Il nostro ruolo è quello di garantire il diritto alla salute e all’istruzione per i nostri studenti.

Marcello Pacifico (Udir): Siamo con la dirigente, non è possibile affidare l’incolumità di studenti e lavoratori della scuola al caso, non è accaduta una tragedia solo per pura fatalità e certamente non va bene. Stiamo presentando un emendamento al disegno di legge di stabilità. Chiediamo alla politica di approvarlo.

I dirigenti scolastici affrontano quotidianamente una miriade di difficoltà, e anche coloro che hanno appena ottenuto l’incarico sono costretti a conciliare le differenti attività e a trovare subito il modo migliore per far fronte all’esigenze di tutti gli attori della scuola. Un preside deve possedere leadership, avere una visione nitida delle priorità. Per avere prontezza nell’affrontare le problematiche che prima era solo frutto del tempo, abbiamo chiesto ad un team di formatori d'eccellenza di mettere a disposizione la loro pluriennale esperienza, per seguire al meglio i dirigenti neoimmessi. Il 20 novembre 2019, dalle 15 alle 18, non perderti il quarto dei webinar dedicati specificatamente ai dd.ss. neoassunti su "Contatti con l’Ente Locale per la gestione della sicurezza, del trasporto e della mensa scolastica in vista del nuovo anno scolastico”

Una dirigenza tecnica per una scuola innovativa con il nostro supporto. Eurosofia e Udir propongono un corso d’eccellenza con preziosi materiali didattici schematici e quiz per esercitarsi alle prove

Dopo la manifestazione dei dirigenti scolastici sostenuta ieri a Roma dal sindacato Udir, una delegazione del sindacato è stata ricevuta dal sottosegretario Giuseppe De Cristofaro, dal capo della segreteria dell'on. Anna Ascani e dal responsabile delle relazioni sindacali del Miur dott. Tonino Proietti

Si comunica che la segreteria nazionale Udir sarà chiusa domani giorno 1 novembre 2019. Le regolari attività riprenderanno giorno 4 novembre.

In seguito alla manifestazione dei dd.ss. a Roma di ieri, appoggiata da Udir, la delegazione del giovane sindacato è stata ricevuta dal sottosegretario Giuseppe De Cristofaro, dal capo della segreteria dell'on. Anna Ascani e dal responsabile delle relazioni sindacali del Miur dott. Tonino Proietti. Patrizia Costantini (ds Udir, presente all’incontro): Sicuramente si muoverà qualcosa, anche in seguito agli spiacevoli fatti di cronaca, ma certamente il confronto con gli enti locali è delicato, per non dire temuto, a causa delle scarse risorse. Il problema è che le risorse per le misure di bandiera i governi le hanno sempre trovate, per la scuola quasi mai, fatta eccezione per gli anni 2000 con la legge 107/2015.

Marcello Pacifico (Udir): Siamo lieti di questa apertura da parte del ministero dell’istruzione, ma le nostre richieste rimangono ferme: è necessario esonerare i capi d’istituto dalle responsabilità civili, penali e amministrative rispetto ai problemi relativi all'insicurezza degli edifici, ripristinare il taglio del 30% del Fun fatto nell'ultimo triennio con il versamento della Ria dei presidi andati in pensione, pena il dimezzamento della retribuzione di posizione e di risultato, garantire un sistema di valutazione oggettivo, ma adeguando il salario accessorio a quello degli altri dirigenti pubblici.