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Come noto, è di queste ore la notizia della firma del contratto dei DS: Udir, alla luce dell’analisi dei dati noti, afferma che l’equiparazione dei 9 mila euro di differenza tra la retribuzione di posizione parte fissa tra le diverse aree della dirigenza confluita nell'area dell'istruzione e della ricerca ci sarà dal 2020. Rilanciando i suoi ricorsi, che portano realmente al recupero delle somme spettanti,  si appresta a incontrare i dirigenti scolastici a Rende, il 17 dicembre, per un seminario formativo e informativo.

Udir conferma che l’equiparazione dei 9 mila euro di differenza tra la retribuzione di posizione parte fissa tra le diverse aree della dirigenza confluita nell'area dell'istruzione e della ricerca avverrà dal 2020. Resta confermato pertanto il ricorso contro questo accordo che non sana la disparità su questa voce di stipendio dal 2016. 

 

Ieri 12 dicembre vi è stato un nuovo incontro all’Aran: il fine è giungere alla firma del contratto. L’Ansa, sempre ieri, ha pubblicato una nota in cui veniva annunciata “la possibilità di una no-stop che porti alla firma”; i sindacati rappresentativi si dicono “contrari ad ogni ipotesi di autonomia differenziata”, poiché “la volontà di separazione di alcune regioni non può intaccare la dimensione nazionale, base fondante del nostro Paese”. Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, si dice contento di ciò, ma vira anche il discorso sulla risoluzione concreta delle criticità della professione che, di contro agli innumerevoli oneri, potrebbe finalmente raccogliere qualche onore.

 

 

Tra le misure richieste negli emendamenti la piena perequazione della retribuzione di posizione parte fissa dello stipendio entro il 2018, il ripristino del versamento della RIA dei presidi in quiescenza nel FUN, la semplificazione delle procedure di assunzione del nuovo concorso, l’ammissione dei ricorrenti 2011 e dei presidi incaricati a un nuovo corso riservato, la riscrittura delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la responsabilità del DS. Stipendi adeguati all’inflazione e nessun impatto della valutazione del portfolio sulla retribuzione di risultato. Scarica il testo che è stato inviato ai Senatore della V Commissione Bilancio. 

 

 

Udir, che tutela la categoria dei DS attraverso atti e proposte concreti, torna a occuparsi di sicurezza; infatti, sin dalla sua fondazione, è una delle tematiche a cui tiene particolarmente. Se da un lato un istituto non sicuro espone a pericoli i lavoratori della scuola e i discenti, dall’altra grava il dirigente scolastico di una serie di responsabilità anche penali. Il giovane sindacato indaga le novità introdotte dal DM del 26 agosto 1992 e dal decreto 16 luglio 2014 e dà indicazioni di base ai dirigenti scolastici sul modo opportuno di operare. Rammenta inoltre che nelle prossime “Giornate di studio: Io Dirigente. Sicurezza, Salute, Retribuzione, Relazioni sindacali verrà trattato anche quest’importante tema. Prossime date: Rende (scheda di adesione) e Torino (scheda di adesione). Per partecipare inviare la scheda all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.