Italia Stampa ha intervistato il presidente nazionale di Udir, Marcello Pacifico, che guarda al prossimo rinnovo del contratto dei presidi, puntando l’attenzione sul salario accessorio: “Chi ha sottoscritto accordi non rispetta la legge: faremo sentire la nostra voce”
È attesa per l’estate la firma dell’ipotesi di rinnovo del contratto dei dirigenti scolastici. Sul tavolo delle trattative il salario accessorio e il fatto che ancora una volta nel FUN, il fondo da cui si paga il salario accessorio, e quindi la retribuzione di posizione e risultato dei Ds, ridotto di un terzo nel corso degli ultimi dieci anni, non viene ancora corrisposta la RIA.
“La recente legge di semplificazione – sottolinea Marcello Pacifico, presidente nazionale di Udir, in un’intervista a Italia Stampa – ha chiarito che il salario accessorio debba essere dato fin dallo sblocco del contratto, cosa che non è avvenuta, con la firma di governo e sindacati. La Ria, la Retribuzione individuale di anzianità, non viene versata nel Fun. Nel contratto non c’è lo sblocco, i ds continuano a perdere seimila, settemila euro l’anno, perché chi ha scritto un accordo non ha rispettato la legge. Sono tutti motivi che spingono Udir a impugnare il contratto nel momento in cui sarà sottoscritto definitivamente”, conclude il presidente Pacifico.
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- Pubblicato: 04 Giugno 2019