Primo obiettivo raggiunto, perché il viceministro Ascani e i sindacati firmano un'intesa che impegna il Governo a inserire modifiche alla legge di bilancio su infrastrutture e responsabilità come chiesto dal giovane sindacato e dai 700 presidi che hanno aderito alla manifestazione, e risorse per compensare la perdita d'acquisto degli stipendi a causa della riduzione del Fun come denunciato da Pacifico.

Marcello Pacifico (Udir): “Ora servono i fatti, lo vedremo quando presenteremo alle forze parlamentari delle proposte emendative orientate a mettere in sicurezza le strutture, tutelare il ds e garantirgli la perequazione con le altre aree della dirigenza”.

Un passo in avanti: come sottolinea Orizzonte Scuola, “i sindacati rappresentativi del comparto e il Miur hanno sottoscritto un accordo per il miglioramento e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Il Miur dunque, tramite il viceministro Ascani, si è impegnato a “intervenire tempestivamente, nella Legge di Bilancio 2020, per la definizione di norme riguardanti la sicurezza nelle scuole coerenti con l’assetto delle responsabilità dei diversi soggetti coinvolti; finanziare ulteriormente gli interventi di edilizia scolastica; reperire ulteriori risorse per gli stipendi dei Dirigenti Scolastici, in modo da mantenere i livelli medi retributivi attuali; attivare l’organo paritetico per l’innovazione”.

In effetti bisogna agire, come Udir ha ribadito con forza soprattutto negli ultimi mesi, anche in seguito alle richieste di molti dd.ss. che hanno affidato al sindacato le proprie preoccupazione. Oggi 700 capi d’istituto, autonomamente, hanno deciso di aderire alla manifestazione “Rivediamo le responsabilità!” dalle ore 14 alle 17, presso Largo Bernardino Da Feltre. Il giovane sindacato, che aderisce alla protesta, ha scritto ai propri soci per comunicare vicinanza e partecipazione alla manifestazione, anche perché la cronaca ci racconta una situazione non facile, come nel recente caso della ds Franca Principe

Tra le richieste del giovane sindacato vi sono: esentare i dd.ss., in tema di sicurezza, da qualsiasi responsabilità civile, amministrativa, penale, con un urgente intervento nel disegno di legge di bilancio; chiedere al Governo e al Parlamento un’immediata revisione del Testo Unico sulla sicurezza (d.lgs. 81/2008) e preventivare interventi urgenti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici; sensibilizzare l’opinione pubblica sulle norme a tutela degli studenti, del personale docente e Ata in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro. Udir ricorda che mette a disposizione di tutti i dirigenti scolastici un servizio tecnico con specialisti del settore per verificare la correttezza del proprio DVR e assisterli sulle procedure da mettere in atto per prevenire i relativi rischi, oltre alla consulenza legale.

Come ha sottolineato Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, “ora servono i fatti, lo vedremo quando presenteremo alle forze parlamentari delle proposte emendative orientate a mettere in sicurezza le strutture, tutelare il ds e garantirgli la perequazione con le altre aree della dirigenza. Partecipiamo alla protesta, poiché i capi d’istituto vanno seguiti nel loro lavoro quotidiano. Non possono pagare, come ci racconta la cronaca, in prima persona per colpe non loro. Noi diciamo basta”.

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