A proposito della segnalazione da parte dei parlamentari di un emendamento proposto da Udir al decreto Sostegni bis, Udir ricorda come sia necessario “affrontare la questione del dimensionamento, attraverso l’assegnazione di 300 sedi e l’eliminazione del fenomeno della reggenza, che rende ancora più complesso il già delicato ruolo di chi è a capo di un istituto”. Parliamo di una norma fondamentale, tra l’altro sposata anche dalla politica che ne ha approvato di fatto il contenuto lo scorso anno, per recuperare oltre 300 sedi scolastiche che potrebbero essere rese disponibili per la mobilità interregionale e per le nuove immissioni in ruolo, eliminando di fatto il consueto utilizzo delle reggenze.
Di seguito l’emendamento segnalato
“58.88. Casa, Bella, Carbonaro, Cimino, Del Sesto, Iorio, Melicchio, Spadafora, Tuzi, Vacca, Valente, Iovino, Villani.
Dopo il comma 6, aggiungere i seguenti:
6-bis. All’articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, sono apportate le seguenti modificazioni:
- a) al comma 978, primo periodo, le parole: «Per l’anno scolastico» sono sostituite dalle seguenti: « A decorrere dall’anno scolastico»;
- b) al comma 979 le parole: «di 27,23 milioni di euro per l’anno 2022», sono sostituite dalle seguenti: « di 40,84 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022 ».
6-ter. A copertura dei maggiori oneri derivanti dal comma 6-bis, pari a 13.61 milioni di euro per l’anno 2022 e di 40,84 a decorrere dall’anno 2023 si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190”.
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- Pubblicato: 01 Luglio 2021