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A mio avviso dovrà esserci uno sgravio di responsabilità per il personale scolastico, non può esserci responsabilità del singolo”: con queste parole, il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, che è anche medico, sembra replicare positivamente all’appello pubblico lanciato poche ore prima dal sindacato Udir sull’esigenza di definire le responsabilità dei dirigenti scolastici sul ritorno in classe in presenza. Udir ribadisce, pertanto, la richiesta di rimettere mano al Testo unico sulla sicurezza sulla responsabilità dei presidi, introducendo uno “scudo” ad hoc per tutelare i capi d’istituto: stiamo parlando di datori di lavoro sempre più atipici, privati di poteri di spesa sulla prevenzione e sulle misure legate alla salute del personale scolastico e studentesco, ma direttamente responsabili, addirittura penalmente, in presenza di malattie cagionate nell’ambiente di lavoro scolastico. E siccome con il ritorno a scuola, questa situazione potrebbe venirsi a creare con un’alta frequenza, è bene agire subito a livello normativo.

A due settimane dal nuovo anno scolastico e poco meno di un mese dall’inizio delle lezioni rimangono diverse difficoltà da superare per la riapertura delle scuole: una delle più importanti riguarda le delimitazioni delle responsabilità in capo ai presidi, che con le lezioni in presenza da attuare in fase di emergenza epidemiologica potrebbero andare a determinare grossi problemi. “I dirigenti scolastici di tutta Italia iscritti a Udir - ha detto oggi Marcello Pacifico, presidente Udir, nel corso di una intervista a Italia Stampa - chiedono alla ministra dell’Istruzione un intervento urgente, affinché si chiarisca una volta per tutte quali siano le loro responsabilità, nel momento in cui il Protocollo di sicurezza non potrebbe essere rispettato per salvaguardare il distanziamento fisico”.

I Presidi di Udir chiedono un intervento normativo che chiarisca come il rischio di diffusione da contagio Covid-19 alla riapertura delle scuole per personale e studenti non sia imputabile penalmente al loro operato. Il giovane sindacato ha attivato un servizio di consulenza ad hoc per ridurre al minimo le responsabilità imputabili al DS. Pacifico (Udir): già a fine agosto inizierò a visitare le scuole per capire se le richieste di personale e aule in più oltre che di banchi agli UUSSRR è stato soddisfatto. Si deve intervenire già nel corso di conversione del DL 104/20.

Fine del ricorso è far confluire nel Fondo unico nazionale gli assegni relativi alla retribuzione individuale di anzianità dei dirigenti scolastici cessati dal servizio dal 31 agosto 2012 oppure in subordine ottenere il versamento della Ria dei dirigenti scolastici cessati dal servizio dal 31 agosto 2015. Marcello Pacifico (Udir): Diverse sono state le polemiche intorno ai 13 milioni di euro recuperati per il Fun che reputiamo inutili perché negli ultimi anni sono stati tolti al fondo più di 250 milioni di euro, 50 milioni all'anno, e non solo nell'ultimo anno ma addirittura dal 2011. Udir conferma il ricorso ad adiuvandum presentato al Tar del Lazio

Il 3 agosto 2020 è stata inviata la circolare 3/2020 del 31 luglio 2020: Udir apprezza lo sforzo fatto dal Ministero che ha portato alcuni significativi elementi di semplificazione nei rapporti con gli Enti gestori ma rischia di dedicare poca attenzione al ruolo dirigenziale. Il sindacato, al fianco di tutti i dirigenti delle scuole all’estero, ritiene di dover affrontare questa battaglia e a tal fine ha adottato una piattaforma sindacale dedicata e un’analisi puntuale rispetto alle criticità riscontrate all’interno della circolare 03/2020 con le soluzioni proposte, cercando di dare voce all’intera categoria

Per i dirigenti scolastici si sta concludendo un anno scolastico che passerà alla storia: moltissime sono state le incombenze che li ha visto impegnati e tante saranno quelle da seguire per la riapertura a settembre, aggravate per molti dal fatto di essere lontani da casa e dalla propria famiglia. Concluse le operazioni di mobilità, a molti è stata negata la possibilità di tornare nella propria regione. Marcello Pacifico (Udir): Ci siamo fatti portavoce, attraverso diverse proposte di emendamenti e numerose richieste, per migliorare la situazione e garantire la possibilità a molti di poter avviare serenamente il nuovo anno scolastico. Non basta più però l’impegno e la volontà di risoluzione del problema, adesso è ora di agire. Udir ha lanciato i ricorsi Mobilità DS.2020/2021 a cui è possibile aderire ancora per pochi giorni

 

Ieri, il Prof. Marcello Pacifico, Segretario Organizzativo della CONFEDIR, è intervenuto in un tavolo di confronto con Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il Sottosegretario Francesca Puglisi per chiedere un nuovo sistema che protegga tutti i lavoratori dalla crisi intervenuta dopo il Covid-19 tra cassa integrazione, assegni di disoccupazione ed emersione del lavoro nero