italia

DOVE SIAMO

La nostra struttura coprirà
tutte le regioni italiane.

SCOPRI ADESSO COME FARNE PARTE!

Udir fornisce ai propri dirigenti scolastici un'importante lista per verificare e aggiornare le misure di sicurezza alla luce dei protocolli, delle linee guida e della normativa vigenti, elaborata con l'ausilio di esperti che sono stati presenti ai tavoli nazionali tra cui gli ingegneri Gian Mauro Nonnis e Natale Saccone e il dirigente scolastico Vito Lo Scrudato. Intanto il giovane sindacato ha promosso il webinar, venerdì 4 settembre, dalle ore 17.30 alle ore 19, “Check-list per la riapertura delle scuole in sicurezza”, tenuto dall’ingegnere Natale Saccone, esperto sulla sicurezza che ha presenziato ai tavoli nazionali e regionali

Marcello Pacifico (Udir): “In attesa di ulteriori dettagli operativi da parte del ministero, vista l’imminenza della riapertura degli istituti e per evitare divergenze interpretative, si è voluto creare uno strumento il più completo possibile; la check-list è dotata anche di una parte introduttiva che ha lo scopo di chiarire l’utilizzo della stessa, al cui interno sono presenti anche dei suggerimenti su misure d’approccio per le famiglie e per gli studenti con disabilità

Ultimi giorni per potere aderire ai ricorsi entro il 31 agosto con Udir a cui sono interessati tutti i dirigenti scolastici assunti negli ultimi cinque anni sullo stipendio e i neo-assunti che rischiano il licenziamento se confermata la sentenza di annullamento dell'ultimo concorso. Le impugnazioni, spiega il presidente Udir Marcello Pacifico nel corso di una intervista a Teleborsa, “sono importantissime per la carriera di vecchi e nuovi presidi”. 

Uno “scudo” in arrivo per professori e dirigenti scolastici in vista della riapertura delle scuole e l’applicazione delle regole anti-covid. Almeno questo è quanto prevede un emendamento su cui lavora il governo, presentato al Senato al decreto Semplificazioni: il testo, scrive Orizzonte Scuola, sarebbe stato messo a punto dal ministero dell’Istruzione, con una riformulazione di alcuni emendamenti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Italia Viva che proponevano lo scudo penale, in particolare per i presidi dopo le ripetute richieste di emendamento presentate da Udir e Anief nei provvedimenti esaminati dal Parlamento.

“L'approvazione di questo emendamento – dice Marcello Pacifico, presidente Anief e Udir – che aveva ancora chiesto una norma simile al premier Conte durante l'audizione agli Stati generali a Villa Pamphili, sarebbe un atto coerente alle recenti rassicurazioni del comitato tecnico-scientifico, agli impegni assunti dal ministro Azzolina e dal sottosegretario Sicheri. Sono diverse settimane che andiamo ripetendo l'applicabilita dell'articolo 51 del codice penale al caso della riapertura delle scuole sulla responsabilità dei dirigenti scolastici e e del personale in caso di rischio da contagio covid-19.L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità esclude la punibilità”.

Leggi l'articolo

È stata pubblicata l’assegnazione dei nuovi nominati per scorrimento di graduatoria per l’anno scolastico 2020/21: nell’elenco non figura la ministra Lucia Azzolina, poiché collocata oltre la posizione n. 2.492, ultimo posto assegnato in ruolo. Secondo Udir bisognava coprire tutti i posti liberi con gli idonei e cancellare l’obbligo di permanenza regionale per tre anni: ultimi giorni per aderire entro il 31 agosto all'appello in cds per salvare tutta la procedura per adesioni vai al seguente link
 

La definizione degli accordi del ministero dell’Istruzione con parti sociali e sindacati è determinante per la ripresa delle lezioni. Tuttavia, occorrono accorgimenti ulteriori prima del 14 settembre. Lo ha detto Marcello Pacifico, presidente Anief e Udir nel corso di un’intervista a Italia Stampa. “Sui protocolli ci sono delle tematiche ancora da affrontare. E anche la questione del precariato non cambia, perché a fronte delle 80 mila assunzioni in ruolo, meno della metà probabilmente riuscirà ad ottenere un contratto” a tempo indeterminato, “perché non ci sono supplenti inseriti nelle graduatorie utili per poter ambire al ruolo. Ciò ci porta a chiedere delle modifiche e delle interpretazioni chiare anche da parte del Parlamento, attraverso emendamenti che proporremo al decreto agostano. Sono argomenti sul precariato che porremo anche al Governo: servono risorse definitive e non sempre variabili per tutelare i diritti di questi lavoratori”.