Il giovane sindacato chiede la revisione della disciplina sulla responsabilità dei dirigenti scolastici in tema di sicurezza e del dimensionamento scolastico, il ripristino del versamento della RIA dei presidi andati in quiescenza nel FUN, una mobilità straordinaria per i dd.ss. neo-assunti, nonché lo scorrimento della graduatoria degli idonei dell’ultimo concorso e la sostituzione della valutazione del portfolio
Marcello Pacifico (Udir): Il fine è migliorare la scuola; crediamo fermamente che questo processo debba includere anche l’ottimizzazione dell’operato del ds, che coordina e permette l’armonioso svolgimento delle varie attività. Abbiamo presentato degli emendamenti al disegno di legge Bilancio alla V e alla VII commissione Senato, con cui è stato dato spazio alla Sicurezza, all’autonomia scolastica, al salario accessorio e alla mobilità straordinaria dei dirigenti scolastici. Con queste proposte emendative alle commissioni VII e XI Camera all’AC 2222 ci siamo concentrati sul reclutamento e sulla valutazione del ds, poiché crediamo che tutti gli aspetti della vita lavorativa del capo dell’istituto siano importanti e da curare, per il bene dell’istruzione tutta
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Il giovane sindacato ha stamani proposto emendamenti al disegno di legge 1586 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 su sicurezza scolastica, autonomia scolastica, salario accessorio e mobilità straordinaria dei dd.ss.
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Concorso DS: verranno immessi in ruolo (con riserva) anche i candidati che figurano con riserva nella graduatoria generale, destinatari di ordinanza favorevole del Consiglio di Stato.
Marcello Pacifico (Udir): È un ottimo punto di partenza, ma restano tante ancora le battaglie da portare a termine, e noi siamo sempre al fianco dei dd.ss
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Tante pluriclassi nei piccoli comuni in quota hanno chiuso o sono sul punto di chiudere i battenti. I tagli derivanti dal D.P.R. n. 81 del 2009, che ha tagliato una presidenza su quattro, ridotto il tempo scuola, abbattuto gli organici e favorito le classi pollaio, stanno producendo effetti negativi sempre più pesanti, non solo a livello di formazione, ma anche sociale e demografico. A pagare più di tutti sono le realtà territoriali più piccole, dove è saltata la maggior parte dei 4 mila istituti scolastici soppressi.
Marcello Pacifico (Udir): Bisogna trovare le risorse per ripristinare i tagli sulla scuola già in questo disegno di legge di bilancio. Chi governa il Paese deve farsi carico del problema: con questa manovra non si va molto avanti, visto che la spesa pubblica per l’Istruzione rispetto al Pil scenderà fino al 2035, passando dal 4% al 3,2%. Bisogna prevedere delle deroghe al rapporto alunni-docenti-personale Ata-sede di presidenza, in base alle esigenze del territorio”.
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