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Come si fa a gestire 38 plessi scolastici sparsi in undici comuni distanti fino a quasi 40 chilometri l’uno dall’altro? L’impresa impossibile è quella che ogni giorno affronta un dirigente scolastico di Avellino. Il preside è Franco Di Cecilia e in questi giorni ha inviato un appello: ridurre il parametro dei 900 alunni imposti con il dimensionamento previsto dal governo, perché peggiorerebbe la situazione, mentre servirebbero deroghe per i territori montani. Il preside non si limita a lanciare appelli: ha già detto, a Il Mattino, che intende avviare una vertenza da parte della Provincia di Avellino nei confronti della Regione e del Parlamento italiano chiedendo anche che “non prevalgano logiche politiche o di centralità geografica”.
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Continua il lavoro delle commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera sull’esame degli emendamenti al decreto legge PA n. 44/2023, tra alcune decine salva-scuola presentati da Anief e Udir. Per i dirigenti scolastici arrivano buone notizie: sembra essere arrivato, infatti, il sì all’emendamento chiesto da Udir sulla mobilità da attuare sul 100% dei posti dei dirigenti scolastici, senza nullaosta dell’Ufficio scolastico regionale, e in deroga ai vincoli contrattuali (seppure il testo sia stato riformulato). “Questo ci rincuora – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e Udir – perché la nostra azione sta producendo dei frutti. Rimaniamo ancora una volta vigili, perché siamo in attesa di comprendere quale sarà il destino di altri emendamenti: diversi di quelli prodotti da Anief, annunciati qualche giorno fa in audizione sempre alla Camera, sono stati infatti ‘accantonati’ e risultano in arrivo, gli emendamenti e i pareri del Governo che andranno a pesare molto nella scelta finale dei parlamentari”.
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In 20 anni, persa quasi la metà delle sedi di presidenza nell'indifferenza della politica e del sindacato. Da 11.500 mila del 2010 a 6.500 nel 2030. Chiuso un plesso su cinque già (10 mila unità). La denuncia di #UDIR a commento dei dati del Guardian e di Tuttoscuola. Sembra una spirale inarrestabile: più diminuiscono gli studenti più si innalza il rapporto alunni-studenti nella composizione delle classi e nel dimensionamento scolastico con il risultato clamoroso di aver più sedi comunali che istituzioni scolastiche nonostante l'evidente calo demografico.
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Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ha rilasciato un’intervista all’agenzia Teleborsa. Nel corso dell’intervento, il leader del giovane sindacato, che tutela i dirigenti scolastici, ha affermato che "Udir ha sempre cercato di tutelare, fuori dai tavoli contrattuali, quei dirigenti scolastici che non hanno avuto una risposta nei tavoli contrattuali, in particolar modo sulla tutela nella mobilità. Gli ultimi concorsi sono avvenuti a livello nazionale e spesso è successo che qualcuno abbia vinto una sede di presidenza lontana dalla propria regione", ha affermato Pacifico.
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