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Udir chiede al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, subito chiarezza sul provvedimento comminato dall'Ufficio scolastico regionale e di annullarlo se confermata la buona condotta. Denunciare le carenze in tema di sicurezza è una responsabilità propria della presidenza, tanto più al tempo del Covid. Non ci si può nascondere sotto protocolli che comunque non risolvono il problema delle classi pollaio

Da quanto si apprende dalla stampa nazionale, “ad avviare il procedimento disciplinare è stato l’ufficio scolastico regionale” secondo il quale la preside avrebbe "tenuto una condotta non conforme ai principi di correttezza negli ambienti di lavoro, nei rapporti con gli organi di vertice, coi colleghi, gli utenti, gli studenti". Marcello Pacifico (Udir): “I dati parlano di emergenza sanitaria da più di un anno e certamente la dirigente scolastica ha agito nel rispetto delle norme e per il bene della collettività. Anche noi come sindacato abbiamo chiesto più volte la riapertura dei plessi che negli ultimi anni sono stati dismessi; più spazio equivale a un maggiore distanziamento sociale, l’ama più efficace che si ha insieme ai dispositivi di protezione individuali. Vedersi punire acuisce la sensazione di abbandono che vivono i dirigenti scolastici, soprattutto negli ultimi mesi. È stata fatta un’ingiustizia e per noi bisogna che si rimedi, al più presto”

Positivi i temi affrontati durante l'incontro con i sindacati rappresentativi, che Udir ha messo nella sua agenda fin dalla sua fondazione. Per Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, bisogna ripartire dai 385 posti accantonati per le prossime immissioni in ruolo e che secondo l'ultima Legge di Bilancio, grazie a un emendamento segnalato dal giovane sindacato, devono essere assegnate anche ai neo-assunti per il prossimo anno. Sono 4 mila le sedi di presidenza dimensionate dall'approvazione della legge 133/2008 e dal DPR 81/09.

Di rivisitazione del rapporto tra alunni e sedi scolastiche si parla anche nel recente Patto per la Scuola siglato tra parti sociali e Ministero dell'istruzione, come di recupero del FUN, ridotto di un terzo negli ultimi tredici anni, e alla base di quella perequazione prima interna poi esterna rivendicata da Udir nelle aule dei tribunali. Infine, ma non meno importante, l'accenno alla governance dove a vent'anni dall'approvazione del testo unico sul pubblico impiego ancora manca il riconoscimento di figure quadro di sistema, tra cui i vice dirigenti e i collaboratori del Ds.

L’aumento del FUN decurtato illegittimamente di un terzo negli ultimi anni oggetto di una pronuncia entro l’anno del Tar Lazio dopo l’accoglimento dell’appello in Consiglio di Stato e una ridefinizione, la ridefinizione delle rispettive responsabilità tra datore di lavoro e proprietario dell’immobile, così come recepita nella proposta di legge al vaglio della Camera dei Deputati presentata dall’on. Villani (M5S), la riforma della mobilità neo trasferimenti senza più gli attuali vincoli.

Sull’importanza di avere i dirigenti scolastici il 1° settembre nelle sedi di presidenza, Marcello Pacifico, quale segretario confederale Cisal, ha espresso al ministro Bianchi la necessità di assumere anche nelle 385 sedi normo-dimensionate dell’ultima legge di bilancio, come sta avvenendo per il personale Dsga.

Nuova stagione di contrattazione avviata con il primo incontro al MI tra Amministrazione e organizzazioni sindacali. Si riuscirà a risolvere i problemi che affliggono i dirigenti scolastici? Udir prova a fare chiarezza cercando di affrontare i più importanti temi che riguardano la retribuzione e che dovranno assolutamente essere risolti al tavolo contrattuale

Il giovane sindacato dei dirigenti scolastici Udir presenta una serie di emendamenti al Dl 44 del 1° aprile 2021 (AS 2167) recante nuove e urgenti misure per il contenimento della diffusione dei contagi da Covid19 attualmente all’esame della I Commissione Affari Costituzionale al Senato. Marcello Pacifico (Udir): “Necessario pensare alla sicurezza delle scuole e anche dei loro presidi. È importante salvaguardare studenti e lavoratori della scuola. Ci batteremo ancora in tutte le sedi opportune”

Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Udir, nel corso di un’intervista ai microfoni di Italia Stampa, parlando della mobilità straordinaria dei presidi richiesta nei vari emendamenti presentati, ha affermato che in questo modo “si andrebbero ad abolire quei vincoli che impediscono ai dirigenti scolastici di essere assunti nella propria regione, senza possibilità di potersi ricongiungere ai propri familiari. Si andrebbe a coniugare, rispetto a una platea di posti vacanti e disponibili, il diritto alla famiglia con quello al lavoro. È una norma ragionevole, che rispetta la Costituzione: la Repubblica deve infatti rimuovere gli ostacoli nella ricerca del lavoro, non creare dei paletti”.

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Il sindacato ha presentato delle proposte di modifica con emendamenti al DL 44 del 1° aprile 2021 (AS 2167) recante nuove e urgenti misure per il contenimento della diffusione dei contagi da Covid19 attualmente all’esame della I Commissione Affari Costituzionale al Senato