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Il giovane sindacato dei ds in difesa dei Dirigenti Scolastici di tutta Italia che in questi giorni si trovano alle prese con la mancanza del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi. È basilare un intervento urgente: “Non è permesso nessun tipo di lassismo. Impossibile avviare in modo corretto le attività di segreteria e contabili”. Un intervento urgente, ma risolutivo delle criticità in cui versano le tantissime istituzioni scolastiche di tutta Italia e con un aggravio particolare in Sicilia. Intervento in assenza del quale «si metteranno in atto tutte le misure per garantire la sicurezza dei dirigenti»

 

È ancora possibile aderire all’appello in Consiglio di Stato per la riforma della sentenza che invalida l’intera procedura, le graduatorie di merito pubblicate e l’assunzione dei nuovi presidi. Il giovane sindacato, dopo aver ottenuto con l’avv. Galleano la sospensione del provvedimento consentendo le immissioni in ruolo dal 1° settembre con riserva, ricorda come sia necessario per tutti i vincitori costituirsi in giudizio. Si può aderire al ricorso entro il 30 novembre al seguente link

 

È di oggi la notizia: una ds è stata condannata a 8 mesi di reclusione e al risarcimento danni, reputata dunque responsabile, in seguito alla morte di uno studente che cadde da un lucernario. Marcello Pacifico (Udir): Sono troppe le colpe che vengono imputate ai dirigenti scolastici senza che questi possano prevedere o porre argini alle tragedie che colpiscono sempre più scuole in Italia. Possono solo correre ai ripari e non dovrebbe essere così, visto che i ds prestano servizio in una nazione che dovrebbe certamente tutelarli. Come sindacato, affinché le loro attività possano essere salvaguardate, abbiamo predisposto una checklist con richieste di pertinenza del DS

 

Con l’autonomia scolastica, il numero degli studenti e dei plessi delle sedi scolastiche è rimasto pressoché invariato, a differenza invece delle sedi di presidenza, che sono state ridotte del 25%. Ciò ha portato senza dubbio a un sostanziale aggravio delle attività e delle responsabilità dei presidi, spesso ridotti a gestire in media cinque plessi con mille alunni e 200 dipendenti, a differenza di tutti gli altri dirigenti degli uffici pubblici, peraltro in edifici per l'80% non a noma di cui devono rispondere pur non avendo potere di spesa per gli interventi, spesso condannati in sede penale. La denuncia di UDIR

Decurtazione su cedolini di alcuni DS anche di 150 euro. Il giovane sindacato ha predisposto diffida; per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nel 2011 uno studente rimase coinvolto in un grave incidente qualche giorno dopo aver terminato le prove di maturità. La Suprema Corte ha confermato un mese di reclusione e il pagamento di un risarcimento danni per la preside imputata, insieme ad altri, per lesioni colpose gravi in relazione all’incidente. Marcello Pacifico (Udir): Per salvaguardare la loro attività abbiamo predisposto una checklist con richieste di pertinenza del DS. A noi sembra che lo Stato non riesca a tutelarli e abbiamo creato, grazie al contributo dei nostri esperti, un documento da inviare ai comuni su cui ricadono gli istituti di pertinenza

Udir, in collaborazione con l’ente di formazione Eurosofia, ha promosso un incontro formativo dedicato ai dirigenti scolastici su tutte le priorità della gestione scolastica; l’evento, dal titolo “La contrattazione”, si terrà il 28 settembre a Bari

Eurosofia in collaborazione con Udir organizzano un seminario dal titolo: “La contrattazione”, creato specificatamente per i Dirigenti scolastici. Non perderti questa straordinaria opportunità formativa! Il corso si svolgerà il 28 settembre 2019, dalle ore 8.30 alle 12.30, presso l’I.I.S. "D. Romanazzi", in Via Celso Ulpiani, 6/A

«Chiederò di abrogare la legge che impone le impronte digitali all’ingresso per i presidi». È uno dei primi obiettivi dichiarati del nuovo ministro dell’Istruzione. Pacifico (Udir): «Voltiamo pagina, quel provvedimento è inutile e pesa sulle casse statali. Ma ci sono anche altre priorità»