Nonostante le lotte portate avanti dal giovane sindacato, fatte di manifestazioni, emendamenti presentati in Senato, relazioni da parte di esperti, la cronaca non fa altro che narrarci episodi che sfiorano il disastro. Come riporta la stampa nazionale, una parete è crollata in una scuola in provincia di Napoli. Ma tutto tace. In Italia oltre alla classe docente più anziana, abbiamo anche gli istituti più datati: la metà degli edifici sono infatti stati costruiti prima del 1970. Marcello Pacifico (Udir): Ma oltre a ribadirlo di continuo, attraverso comunicati, audizioni, incontri in cui affrontiamo pure la problematica della sicurezza, cosa mai dovremmo fare? Ma non si è consci del fatto che i lavoratori della scuola e i nostri ragazzi, in molti istituti, sono in pericolo?
Gli studenti e i lavoratori della scuola in Italia sono al sicuro? È la domanda che molto spesso Udir si è posta e purtroppo la risposta è negativa. A confermare la tesi la cronaca, con frequenti notizie di crolli. L’ultima giunge in queste ore: come riporta Il Messaggero, una parete è crollata in una scuola in provincia di Napoli. “Cinque bambini e una maestra incinta sono rimasti contusi. Sul posto i carabinieri. A crollare è stata una parte di una parete divisoria tra una terza ed una quarta classe situate al primo piano del plesso di corso Umberto I del primo istituto comprensivo di Sant'Anastasia”.
Purtroppo non si tratta di un caso isolato e certamente poteva finire anche peggio. Infatti, “la parte del muro crollata nella scuola di Sant' Anastasia (Napoli) ha colpito una maestra di sostegno impegnata con un bimbo disabile ferendola alla testa e ad una spalla: la donna è al quarto mese di gravidanza. La docente, dopo essersi accertata delle condizioni degli alunni, ha voluto recarsi dal proprio ginecologo per un controllo”. Oltre all’insegnate, pure alcuni alunni sono stati coinvolti: “uno dei bambini è rimasto contuso colpito da una delle pietre della parete, mentre un altro bambino, spiega un papà, sarebbe rimasto contuso ad una gamba mentre scappava dall'aula”.
Questi sono episodi che potrebbero essere evitati, visto che la sicurezza è un tema che dovrebbe avere priorità rispetto a molti altri. È di questo parere il presidente nazionale Udir, Marcello Pacifico, che molto di frequente si occupa dell’argomento, nelle sedi opportune. “Ci chiediamo: si capirà che bisogna correre ai ripari prima che sia troppo tardi? A noi sembra che sia stato varcato il confine: troppi crolli mettono in pericolo i nostri figli e i nostri lavoratori della scuola. Come sindacato non possiamo stare con le mani in mano. Noi non ci stiamo. Siamo pronti a scioperare anche per questo: la sicurezza degli istituti scolastici, ma soprattutto di chi li abita, deve essere salvaguardata adeguatamente con azioni mirate ed efficaci”, conclude il leader del sindacato.
PER APPROFONDIMENTI:
Si ricorda che Udir ha presentato emendamenti in audizione presso l’XI commissione al Disegno di legge AS-1122 inerente a Deleghe al Governo per il miglioramento della pubblica amministrazione. Vai agli emendamenti.
Tra gli emendamenti, anche l’esonero dei dirigenti scolastici dalla responsabilità sulla sicurezza dei lavoratori senza potere di spesa. Infatti, l’emendamento vuole “porre chiarezza sulla responsabilità del dirigente scolastico in merito alle misure di prevenzione o di adeguamento sulle norme relative alla sicurezza dei lavoratori nel caso in cui non abbia i poteri di spesa per la manutenzione e gestione degli uffici ed edifici pubblici”.
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- Pubblicato: 18 Aprile 2019