Così come aveva preannunciato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, durante l’incontro con le organizzazioni sindacali del 19 gennaio scorso, il MIUR ha pubblicato la nota esplicativa n. 2, relativa alle “Linee guida per l’attuazione della Direttiva 36/2016 sulla valutazione dei Dirigenti scolastici”, dal titolo “Il Portfolio del Dirigente scolastico e gli strumenti di valutazione”.
Detta nota, prot. n. 1340 8-02-2017, è pubblicata a firma del Direttore generale Carmela Palumbo sul Portale del Sistema Nazionale di Valutazione del MIUR all’indirizzo.
Il modello del Portfolio costituisce un elemento importante per la realizzazione del Sistema Nazionale di Valutazione disegnato dal Regolamento n. 80 del 2013 e dalle indicazioni che sono seguite, in particolare, per quello che lo stesso Regolamento all’art. 6, comma 4, definisce “il procedimento di valutazione” della dirigenza scolastica.
“Nell’ottica di garantire efficacia ed efficienza, è necessario ripartire dal SNV, che costituisce uno strumento di forte impatto, se inquadrato in una visione di valutazione formativa per il miglioramento delle scuole e per la crescita professionale di Dirigenti e docenti”. Così si è espresso il Ministro Fedeli nel corso dell’Audizione di giovedì 26 gennaio 2017 sulle linee programmatiche del Dicastero, affermando che “a partire dall’anno 2014, prima con l’avvio del sistema di valutazione delle scuole, poi con la partenza della valutazione dei Dirigenti scolastici, importanti passi avanti sono stati fatti; bisogna ora rafforzare non solo i modelli e gli strumenti, ma sviluppare e approfondire il processo di condivisione che già è ampiamente avviato per la valutazione delle istituzioni scolastiche”.
Il Portfolio quale strumento a supporto dell’autovalutazione e della valutazione – come si precisa nella nota ministeriale n. 2 – “è uno strumento di orientamento, analisi e riflessione sui compiti e sulle competenze richieste al Dirigente scolastico per l’esercizio della specificità delle proprie funzioni, nonché uno strumento di supporto per lo sviluppo professionale e la raccolta di documenti significativi, con particolare attenzione all’autovalutazione e alla valutazione. Inoltre, il Dirigente scolastico può utilizzare questo strumento come parte integrante di un processo di “miglioramento organizzativo e gestionale delle istituzioni scolastiche” nelle aree “direttamente riconducibili al Dirigente scolastico, ai fini della valutazione dei risultati della sua azione dirigenziale” (comma 4, articolo 6, del DPR n. 80/2013).
Il Portfolio si compone di quattro parti: le prime tre sono di competenza del Dirigente scolastico, mentre una, la quarta, è di competenza del Nucleo di valutazione e del Direttore dell’USR.
La prima parte, “Anagrafe professionale”, è obbligatoria e pubblica; la seconda, “Autovalutazione e bilancio delle competenze”, è facoltativa e riservata; la terza, dal titolo ”Obiettivi e azioni professionali”, è obbligatoria e pubblica; la quarta parte, infine, risulta obbligatoria e riservata ed è consultabile dal Nucleo, dal Direttore dell’USR e dal Dirigente scolastico.
L’opera delicata e complessa, di ciascun Dirigente, ma imprescindibile per il buon funzionamento del servizio scolastico nel territorio, adesso può efficacemente avvalersi di uno “specchio”: uno strumento di riflessione, analisi e rendicontazione che presenta aspetti di particolare interesse e rilevanza, come le parti seconda e terza.
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Il Ministero ha pubblicato un avviso concernente attività di formazione per i dirigenti scolastici e DSGA delle istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine e grado d’istruzione, su tematiche amministrativo contabili, anche in funzione delle ultime novità normative e procedurali intervenute.
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Record di presenze al primo seminario di formazione su “Le tre R della Dirigenza - Responsabilità, Rischi, Retribuzione”, organizzato dal nuovo sindacato UDIR e da EUROSOFIA. Diversi Dirigenti in servizio tra i relatori hanno approfondito ruoli, competenze e problematiche connesse all’attività del DS. Sono intervenuti anche il segretario organizzativo Pacifico della CONFEDIR, il presidente onorario dell’ASASI Tripodi, l’esperto dei contratti Perziani e della sicurezza Saccone, i coordinatori Miceli e Ganci della rete legali ANIEF. In programmazione altri incontri nel territorio nazionale. Per info, contatta il 331.7713481. Per una consulenza gratuita scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per aderire ai ricorsi su RIA, FUN, CIR clicca qui
Marcello Pacifico (Anief-Cisal-Confedir): ammontano a più di 11 mila euro i soldi persi nella retribuzione a parità di funzioni, il doppio se si considerano incarichi differenti. I contratti firmati nell’ultimo quindicennio hanno discriminato i dirigenti scolastici tra di loro e non hanno raggiunto la stessa carriera in analoghe aree dirigenziali. La misura è colma.
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VISTO L'ELEVATO NUMERO DI ADESIOINI PERVENUTE , SI COMUNICA CHE LA SEDE DEL CONVEGNO SARA' SPOSTATA AL SEEGUENTE INDIRIZZO:
UNIVERSITA' TELEMATICA PEGASO - PALAZZO MAZZARINO - VIA MAQUEDA , 383, 90133 PALERMO
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VISTO L'ELEVATO NUMERO DI ADESIOINI PERVENUTE , SI COMUNICA CHE LA SEDE DEL CONVEGNO SARA' SPOSTATA AL SEGUENTE INDIRIZZO:
UNIVERSITA' TELEMATICA PEGASO - PALAZZO MAZZARINO - VIA MAQUEDA , 383, 90133 PALERMO.
Tra gli obiettivi primari, attraverso iniziative giudiziarie con i legali Anief: la perequazione interna per recuperare la RIA agli assunti dal 2001-02 (2mila € annui), il ripristino delle risorse tagliate al FUN dal 2011-12 (4mila € annui), ulteriori 30mila € di arretrati. Partecipa al primo seminario nazionale accreditato dal Miur, 4/5 febbraio 2017, Palermo. Avrai rimborso spese.
Invia la domanda a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Già più di cento adesioni da tutta Italia. Nel frattempo, il Tribunale di Roma accoglie ancora due ricorsi su RIA per assunti 2008 e 2012: risarciti 50mila €. Per aderire ai ricorsi, clicca qui.
Se rappresentativi, nel nuovo CCNL chiederemo la perequazione esterna con gli altri dirigenti dell’area Istruzione e Ricerca e la riscrittura dei CIR illegittimi.
Il nuovo sindacato dei dirigenti scolastici aderisce a Confedir (Confederazione rappresentativa al tavolo della dirigenza pubblica per il triennio 2015-18) è stato creato per centrare un obiettivo ormai da tempo abbandonato dagli altri sindacati che hanno sottoscritto nell’ex area V il CCNL 2000-2001, dimenticando di trattare tutti i dirigenti allo stesso modo assunti negli anni successivi al 2001 come si evince nel CCNL 2002-2005 e 2006-2009, quando è stata archiviata la RIA che permette di conservare l’anzianità di servizio maturata precedentemente. Gli stessi sindacati non hanno contrastato, in maniera significativa, il taglio del 33% del FUN, nell’ultimo quinquennio, da cui si paga la retribuzione di posizione e di risultato con riflessi negativi nella contrattazione regionale.
Pertanto, risulta necessaria un’immediata e vincente azione giudiziaria che aumenti gli stipendi a regime e recuperi gli arretrati.
Vi è un anno di tempo per raggiungere la rappresentatività che si ottiene attraverso il superamento della soglia del 5% (500 deleghe), al 31 dicembre 2017. Tale obiettivo permetterà a Udir di avverare anche quanto dagli altri sempre promesso e mai ottenuto: la perequazione esterna che porterebbe ad aumenti stipendiali in media di almeno 23mila €, tanto più che vi è ora un’area unica della dirigenza dell’istruzione, dell’università e della ricerca, e l’annullamento degli atti unilaterali promossi dagli UU.SS.RR. come la riscrittura dei contratti firmati durante il taglio illegittimo del Fun dal 2011-12.
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L'UDIR è nata come associazione sindacale di tutela e promozione delle categorie rappresentate e per favorire lo scambio di esperienze e di idee anche tra realtà territoriali diverse. L'Associazione si prefigge di radicare la propria azione su tutto il territorio nazionale realizzando, in piena autonomia, le proprie finalità statutarie anche stipulando, ove ritenuto utile, convenzioni con istituzioni scolastiche, reti di scuole, università, accademie e conservatori, enti di ricerca, altri enti ed istituzioni, a carattere nazionale ed internazionale. Al fine di realizzare al meglio gli scopi dell'Associazione e garantire l'elaborazione e la diffusione, con ogni mezzo, della cultura professionale e delle proprie iniziative, l'UDIR agirà anche attraverso l'organizzazione di seminari, incontri, convegni, dibattiti, attività di studio, di ricerca, di formazione ed aggiornamento su tutto il territorio nazionale.
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La mission dell'Associazione è quella di valorizzare e tutelare professionalmente tutta la dirigenza pubblica dell'area dell'istruzione e della ricerca attraverso l'organizzazione di iniziative, anche sindacali e culturali, in favore dei dirigenti e delle altre categorie rappresentate, fornendo ai soci servizi di consulenza e di assistenza, anche legale, momenti culturali e di formazione, di studio, di riflessione e di approfondimento anche volto al confronto per il miglioramento del sistema dell'istruzione scolastica e universitaria, della formazione e della ricerca.
L'UDIR vuole, inoltre, porsi come interlocutrice dei decisori politici in merito alle proposte di politica scolastica, universitaria, formativa e di ricerca e costituire, nelle sue articolazioni organizzative, punti di riferimento per le Regioni, gli Enti locali, le realtà economiche e sociali e l'amministrazione scolastica anche attraverso la presentazione, ad ogni livello di rappresentanza elettiva, di proprie liste di candidati.
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UDIR, associazione rivolta ai dirigenti scolastici, ai presidi incaricati, a tutte le professionalità della ricerca e dell’istruzione, viene costituita a Palermo nel Novembre 2016 per porre l’attenzione a quella che è nello specifico la categoria dirigenziale nata col D. Lgs. 59/1998.
UDIR intende perseguire le proprie finalità statutarie interponendosi e facendo da portavoce non solo per le tante problematiche che da sempre affliggono la categoria dirigenziale, ma anche per proposte di politica scolastica, universitaria e formativa da avanzare alle istituzioni e agli organi decisori.
Per attuare quanto suddetto UDIR ha pensato, anche, di costituire in ogni regione dei veri e propri punti di riferimento di modo che l’impronta di tutela e supporto sia costante e continua e in direzione di una SCUOLA GIUSTA!
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