italia

DOVE SIAMO

La nostra struttura coprirà
tutte le regioni italiane.

SCOPRI ADESSO COME FARNE PARTE!

Uno “scudo” in arrivo per professori e dirigenti scolastici in vista della riapertura delle scuole e l’applicazione delle regole anti-covid. Almeno questo è quanto prevede un emendamento su cui lavora il governo, presentato al Senato al decreto Semplificazioni: il testo, scrive Orizzonte Scuola, sarebbe stato messo a punto dal ministero dell’Istruzione, con una riformulazione di alcuni emendamenti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Italia Viva che proponevano lo scudo penale, in particolare per i presidi dopo le ripetute richieste di emendamento presentate da Udir e Anief nei provvedimenti esaminati dal Parlamento.

“L'approvazione di questo emendamento – dice Marcello Pacifico, presidente Anief e Udir – che aveva ancora chiesto una norma simile al premier Conte durante l'audizione agli Stati generali a Villa Pamphili, sarebbe un atto coerente alle recenti rassicurazioni del comitato tecnico-scientifico, agli impegni assunti dal ministro Azzolina e dal sottosegretario Sicheri. Sono diverse settimane che andiamo ripetendo l'applicabilita dell'articolo 51 del codice penale al caso della riapertura delle scuole sulla responsabilità dei dirigenti scolastici e e del personale in caso di rischio da contagio covid-19.L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità esclude la punibilità”.

Leggi l'articolo

È stata pubblicata l’assegnazione dei nuovi nominati per scorrimento di graduatoria per l’anno scolastico 2020/21: nell’elenco non figura la ministra Lucia Azzolina, poiché collocata oltre la posizione n. 2.492, ultimo posto assegnato in ruolo. Secondo Udir bisognava coprire tutti i posti liberi con gli idonei e cancellare l’obbligo di permanenza regionale per tre anni: ultimi giorni per aderire entro il 31 agosto all'appello in cds per salvare tutta la procedura per adesioni vai al seguente link
 

La definizione degli accordi del ministero dell’Istruzione con parti sociali e sindacati è determinante per la ripresa delle lezioni. Tuttavia, occorrono accorgimenti ulteriori prima del 14 settembre. Lo ha detto Marcello Pacifico, presidente Anief e Udir nel corso di un’intervista a Italia Stampa. “Sui protocolli ci sono delle tematiche ancora da affrontare. E anche la questione del precariato non cambia, perché a fronte delle 80 mila assunzioni in ruolo, meno della metà probabilmente riuscirà ad ottenere un contratto” a tempo indeterminato, “perché non ci sono supplenti inseriti nelle graduatorie utili per poter ambire al ruolo. Ciò ci porta a chiedere delle modifiche e delle interpretazioni chiare anche da parte del Parlamento, attraverso emendamenti che proporremo al decreto agostano. Sono argomenti sul precariato che porremo anche al Governo: servono risorse definitive e non sempre variabili per tutelare i diritti di questi lavoratori”.

Il ministero dell’istruzione con la nota 1466 del 20 agosto è intervenuto per fare chiarezza sulle responsabilità civili e panali dei Dirigenti Scolastici in materia di prevenzione e sicurezza COVID-19, ricordando l’applicabilità dell’art. 51 del Codice Penale richiamato dal presidente Udir Marcello Pacifico durante diversi interventi. Bene, ma serve chiarezza normativa anche sul rischio biologico. Perché dopo lo stato di agitazione promosso dai dirigenti Udir, seguono le rassicurazioni del Capo Dipartimento Marco Bruschi del ministero dell’Istruzione sull’applicabilità dell’art. 51 del C.P., già richiamato più volte dal presidente Marcello Pacifico in diversi webinar e allo stesso premier Giuseppe Conte durante gli Stati generali: L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità, esclude la punibilità” anche nei confronti dei presidi.

Lo ha detto Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato dei dirigenti scolastici Udir, commentando le indicazioni fornite dal Comitato tecnico scientifico, dal commissario straordinario Domenico Arcuri e dal ministero dell’Istruzione: durante un’intervista a Italia Stampa, il sindacalista autonomo ha ricordato che tantissimi banchi monoposto nuovi, oltre due milioni, “arriveranno tra settembre e fine ottobre alle scuole: verranno assegnati sulla base delle necessità legate alla riapertura dei singoli istituti, come il tasso di diffusione del Covid nelle singole regioni e a dei criteri che dovrebbero rispondere a delle priorità oggettive. Ma il problema prioritario dei dirigenti scolastici non è quello di avere i banchi: è di avere a disposizione delle aule in modo da garantire il distanziamento interpersonale. Ovviamente anche di avere il personale docente. È evidente che il Governo ha fatto un grande sforzo nell’autorizzare l’assunzione di più 80 mila nuovi supplenti, tra docenti e Ata, ma tutto questo potrebbe non bastare, tanto che il Comitato tecnico scientifico ritiene che in caso di mancato distanziamento bisognerà procedere con l’obbligo di indossare le mascherine”.