Tra le misure pensate da Udir anche un emendamento proposto dal sindacato all’Atto della Camera 3132, Disegno di legge "Conversione in legge del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali".
È una norma fondamentale che permetterebbe di recuperare oltre 300 sedi scolastiche, che potrebbero essere rese disponibili per la mobilità interregionale e per le nuove immissioni in ruolo, eliminando di fatto il consueto utilizzo delle reggenze.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ha affermato che “si tratta di emendamenti importanti, che migliorerebbero un testo molto contestato. Si eviterebbe di ritrovarsi con tantissime scuole prive di un dirigente titolare”.
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Udir ha sempre riservato grande attenzione al tema della sicurezza a scuola, che coinvolge le istituzioni scolastiche e i dirigenti. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Udir, “si tratta di una priorità assoluta. Riteniamo la sicurezza dei nostri alunni e di tutto il personale della scuola un punto chiave su cui costruire una scuola più giusta e equa. Per noi il dirigente scolastico che rispetta tutti i protocolli va tutelato con uno scudo penale che lo protegga da responsabilità penali, civili e amministrative”.
Si ricorda che il sindacato ha suggerito degli emendamenti al decreto legge Semplificazioni; per consultare integralmente le proposte emendative Udir, cliccare qui.
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Udir ricorda come sia necessario affrontare la questione del dimensionamento, attraverso l’assegnazione di 300 sedi e l’eliminazione del fenomeno della reggenza. Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, a proposito della segnalazione da parte dei parlamentari di un emendamento proposto dal sindacato al decreto Sostegni bis, ricorda come “la norma intende mettere a regime quanto disposto dall’ultima legge di bilancio in tema di dimensionamento scolastico per garantire il recupero degli apprendimenti degli studenti attraverso un ripristino delle sedi di dirigenza precedentemente soppresse e recuperate durante l’emergenza Covid-19, con più di 500 alunni, a fronte del finanziamento previsto per il solo prossimo anno scolastico”. Parliamo di una norma fondamentale sposata anche dalla politica che ne ha approvato di fatto il contenuto lo scorso anno, per recuperare oltre 300 sedi scolastiche che potrebbero essere rese disponibili per la mobilità interregionale e per le nuove immissioni in ruolo, eliminando di fatto il consueto utilizzo delle reggenze.
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Come ha ribadito ai microfoni di Teleborsa Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, il sindacato ha suggerito emendamenti al decreto legge Semplificazioni e al decreto Sostegni Bis. “Il primo e fondamentale è quello che intende garantire alle 380 scuole normo-dimensionate, istituite con un emendamento alla Legge di Bilancio, la presenza di un dirigente scolastico e quindi l'autonomia. Si tratta - ha sottolineato Pacifico - di una goccia nell'acqua, solo il 10% di 4mila scuole tagliate, falcidiate, negli ultimi 12 anni, però sarebbe un segnale importante quello di avere un dirigente scolastico, secondo nuovi criteri, che vadano a ridurre il numero degli alunni al di sotto delle soglie che erano state innalzate dalla legge 183 del 2008".
"Finalmente – ha continuato il leader Udir - la parola d'ordine diventa perequazione interna ed esterna. Sono temi che devono essere sviscerati e che, ovviamente, troveranno una pagina nel rinnovo del contratto. Temi che riguardano anche la mobilità. A tutto questo noi chiediamo risposte. I politici hanno presentato i nostri emendamenti e siamo convinti che Udir continui a portare avanti da sola, ma con voce alta e decisa, tutti gli interessi dei dirigenti scolastici, che poi coincidono con gli interessi dell'utenza, perché se una scuola ha un dirigente che è valorizzato è evidente che funziona meglio", ha concludo Pacifico.
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