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Il documento è in merito al disegno di legge fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti

 

Ieri, giovedì 20 maggio, è stato sottoscritto dal ministero dell’Istruzione e dalle Confederazioni il “Patto per la scuola al centro del paese”, il documento di intenti che riconosce nell’istruzione il principale volano che sosterrà la crescita futura del nostro paese. Marcello Pacifico (Udir): “Finalmente sembra che la politica si sia resa conto della situazione difficoltosa in cui versa un settore strategico come quello dell’istruzione. Ha dimostrato di voler intervenire concretamente ascoltando chi la scuola la vive ogni giorno e che quotidianamente supera ostacoli per garantire serenità agli studenti e al personale scolastico”

Ieri, martedì 18 maggio, ha avuto luogo un incontro con il presidente del comitato di settore regioni-sanità della Conferenza delle Regioni, l’assessore Davide Caparini: Marcello Pacifico, segretario organizzativo Confedir e presidente nazionale Udir, ha partecipato e discusso di istruzione.

Marcello Pacifico: “Per quanto concerne la scuola, per ottenere un profondo miglioramento si deve obbligatoriamente agire su più fronti, in un'ottica sistemica che consenta flessibilità e semplificazione della burocrazia. Bisogna coinvolgere la conferenza unificata e il Governo alla riformulazione delle regole sul dimensionamento scolastico con un tavolo specifico e urgente sul DPR 81/2009 per riaprire in sicurezza per il prossimo anno scolastico, a partire dell'assegnazione delle nuove 400 sedi di presidenza riattivate dall'ultima legge di bilancio. Il tema degli investimenti sarà centrale anche per ripristinare il Fun tagliato negli scorsi anni. Nell'attuale decreto legge 59/2021 sul fondo complementare di finanziamento del PNRR manca un cofinanziamento con il recupero delle risorse (10 miliardi) tagliate dalla legge 133/2008.  È necessaria una riforma del testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che faccia chiarezza e dia tutela al dirigente scolastico inquadrato quale datore di lavoro per chiarire le responsabilità rispetto ai proprietari degli immobili. Sulla progressione di carriera poi bisogna equiparare la dirigenza scolastica alla dirigenza dello Stato nelle altre aree della dirigenza con una progressione che rispetti il merito acquisito”

 

 

Caos sulla norma presente nella Legge di Bilancio che normo dimensiona quasi 400 istituzioni scolastiche per un parere ostativo del Mef sulla copertura finanziaria e sulla validità soltanto per il prossimo anno scolastico delle disposizioni. Mentre i Dsga saranno nominati su questi posti, i vincitori e idonei del concorso dirigenti scolastici no. Udir pronta a ricorrere in tribunale per l'assegnazione delle nuove sedi

Essa viene negata ai neo-assunti a partire dal 2001. Si tratta di un assegno riconosciuto ai soli ex presidi in servizio alla data della sottoscrizione del primo contratto collettivo nazionale dell'area V. A discuterlo oltre l'avvocato Utzeri anche gli avvocati Nicola Zampieri e Walter Miceli in convenzione con Udir. Il giovane sindacato ha anche impugnato al Tar Lazio il decreto di decurtazione del FUN che sarà discusso entro l'anno. Ancora possibile aderire ad adiuvandum al seguente link

Udir chiede al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, subito chiarezza sul provvedimento comminato dall'Ufficio scolastico regionale e di annullarlo se confermata la buona condotta. Denunciare le carenze in tema di sicurezza è una responsabilità propria della presidenza, tanto più al tempo del Covid. Non ci si può nascondere sotto protocolli che comunque non risolvono il problema delle classi pollaio

Da quanto si apprende dalla stampa nazionale, “ad avviare il procedimento disciplinare è stato l’ufficio scolastico regionale” secondo il quale la preside avrebbe "tenuto una condotta non conforme ai principi di correttezza negli ambienti di lavoro, nei rapporti con gli organi di vertice, coi colleghi, gli utenti, gli studenti". Marcello Pacifico (Udir): “I dati parlano di emergenza sanitaria da più di un anno e certamente la dirigente scolastica ha agito nel rispetto delle norme e per il bene della collettività. Anche noi come sindacato abbiamo chiesto più volte la riapertura dei plessi che negli ultimi anni sono stati dismessi; più spazio equivale a un maggiore distanziamento sociale, l’ama più efficace che si ha insieme ai dispositivi di protezione individuali. Vedersi punire acuisce la sensazione di abbandono che vivono i dirigenti scolastici, soprattutto negli ultimi mesi. È stata fatta un’ingiustizia e per noi bisogna che si rimedi, al più presto”

Positivi i temi affrontati durante l'incontro con i sindacati rappresentativi, che Udir ha messo nella sua agenda fin dalla sua fondazione. Per Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, bisogna ripartire dai 385 posti accantonati per le prossime immissioni in ruolo e che secondo l'ultima Legge di Bilancio, grazie a un emendamento segnalato dal giovane sindacato, devono essere assegnate anche ai neo-assunti per il prossimo anno. Sono 4 mila le sedi di presidenza dimensionate dall'approvazione della legge 133/2008 e dal DPR 81/09.

Di rivisitazione del rapporto tra alunni e sedi scolastiche si parla anche nel recente Patto per la Scuola siglato tra parti sociali e Ministero dell'istruzione, come di recupero del FUN, ridotto di un terzo negli ultimi tredici anni, e alla base di quella perequazione prima interna poi esterna rivendicata da Udir nelle aule dei tribunali. Infine, ma non meno importante, l'accenno alla governance dove a vent'anni dall'approvazione del testo unico sul pubblico impiego ancora manca il riconoscimento di figure quadro di sistema, tra cui i vice dirigenti e i collaboratori del Ds.